Ma se per il primo incontro con lo scrittore e poeta milanese si deve parlare di un progetto ideato e diretto di Valter Malosti, le restanti due incursioni nel testamento teatrale di Testori si devono a un vero e proprio regalo che Sandro Lombardi, tra il 1996 e il 1998 indimenticato interprete del trittico, affida ad Anna Della Rosa in una sorta di passaggio generazionale: dono artistico che richiama la tradizione del teatro orientale in cui un attore più esperto consegna ad un collega più giovane una sua interpretazione. Tanto Cleopatràs quanto Erodiàs e Mater strangosciàs sono spettri di eroine che a cavallo di un trapasso epocale riemergono dalla morte per raccontarsi e piangere sul corpo dell'amato, raccontando ancora una volta a se stesse ed al pubblico di oggi il mistero e i tormenti dell'amore.
"I miei fantasmi - scrive Sandro Lombardi introducendo il dittico - sono quelli della giovinezza. Tra questi particolarmente intensi sono i ricordi relativi al lavoro, condotto insieme a Federico Tiezzi e Giovanni Agosti, sulla drammaturgia testoriana: lavoro iniziato all'indomani della morte dello scrittore di Novate, e che ne liberò l’immagine da una vulgata grigia e penitenziale, per riscoprirne gli elementi pop e violentemente trasgressivi": a distanza di un quarto di secolo solleticato dall'idea di far rivivere in scena il secondo e terzo dei Tre lai, Lombardi sceglie di fare un passo indietro per coinvolgere in prima persona Anna della Rosa, cui affida Erodiàs e Mater strangosciàs per una loro nuova vita artistica. "Quando lei compare sulla scena - conclude Lombardi - mi vedo apparire di fronte il fantasma di me da giovane, e ne provo un brivido. A far provare un altrettanto intenso brivido ci pensano la parola tenera e rovente di Testori, l'intensità recitativa di Anna e la passione con cui ho resuscitato quel fantasma".
Per tre giorni il pubblico torinese potrà così vivere i due laceranti monologhi che segnano il poetico incontro con il teatro di Giovanni Testori: una doppia visita che porterà sul palco prima l'Erodiade ossessionata dall'amore mai realizzato per Giovanni Battista, desiderio che sfocia nella follia e nella disperazione, poi la Maria simbolo dell'amore materno, madre per definizione chiamata a confrontarsi con l'atroce sofferenza per il sacrificio del Figlio durante il Calvario.
Produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Compagnia Lombardi-Tiezzi, in collaborazione con Associazione Giovanni Testori, progetto ideato e diretto da Sandro Lombardi con Anna Della Rosa, per Erodiàs + Mater strangosciàs repliche al Teatro Astra mercoledì 16 aprile alle 19, giovedì 17 aprile alle 20 e venerdì 18 aprile alle 21, con biglietti a Euro 25 ed Euro 17. Info allo 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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