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La vita va presa `Misura per misura`.
Torino: al Teatro Gobetti, da martedì 22 novembre a domenica 18 dicembre 2016, il nuovo incontro tra Jurij Ferrini e William Shakespeare.

Si ride amaramente e si riflette molto in Misura per misura, la fosca commedia di William Shakespeare che Jurij Ferrini dirige ed intepreta, in prima nazionale per la stagione dello Stabile torinese, servendosi della storica traduzione di Cesare Garboli: una pièce bifronte, all'insegna della grande ambiguità, dove l'elogio e la celebrazione della morale e della sua pubblica tutela si trovano a fare i conti con la corruzione e la sete di potere.
Giustizia e misericordia - è scritto in sede di presnetazione - questi gli argini di una storia così umana e di rara bellezza, di fascino oscuro, in pieno equilibrio fra dramma e commedia: una storia che si muove con disinvoltura fra comicità ed altezza poetica, portando in scena una delle più rigorose metafore teatrali sulla profonda differenza tra potere ed autorità”: nella figura del Duca di Vienna, pronto ad abbandonare tutto e tutti per ritagliarsi, travestito da frate, una seconda vita nei bassifondi della città, dopo aver lasciato al fidato vicario Angelo il compito di emendare la città da corruzione e vizio, si è da più parti intravista la figura dello stesso autore. Un dibattito ancor oggi aperto che, se confermato, rappresenterebbe l'ennesima tappa di quel percorso che ha visto a più riprese il Bardo giocare in chiave metateatrale con i personaggi delle proprie opere, sfruttarli per dar voce a personali inquietudini e denunce, promuovendo al tempo stesso riflessioni sulla dignità dell’uomo e sull’abuso del potere. Dopo non pochi colpi di scena all'insegna di un crescente pathos, si arriverà al tanto agognato lieto fine: “solo una responsabilità condivisa, una visione allargata, lucida, pacata e fortemente ispirata, è la chiave di volta per uscire dal mare di cinismo nel quale affogano questi personaggi di Shakespeare, ma anche molta parte del mondo contemporaneo”.
In Misura per misura commedia e dramma convivono in una perfetta alternanza destinata a riflettersi anche nella componente linguistica: se infatti i momenti comici sono affidati alla prosa, è al verso che si ricorre per i passaggi più filosofici e morali. Tutto però sempre all'interno di un gioco di scambi con la riflessione sull'esistenza umana spesso “inquinata” da accenni umoristici, e i personaggi più popolari impensati protagonisti di battute ai limiti dell'intellettuale.
Produzione Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale con la regia di Jurij Ferrini, anche in scena con Elena Aimone, Matteo Alì, Lorenzo Bartoli, Gennaro Di Colandrea, Sara Drago, Francesco Gargiulo, Raffaele Musella, Rebecca Rossetti, Michele Schiano di Cola, Marcello Spinetta ed Angelo Tronca, per Misura per misura un mese di repliche martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30: biglietti ad Euro 27 ed Euro 24 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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