Andrea De Rosa ha diretto il Teatro Stabile di Napoli dal 2008 al 2011, firmando prima e dopo allestimenti pronti a spaziare dai classici della drammaturgia, Troiane e Le Baccanti di Euripide, o Il decimo anno da Euripide ed Eschilo, all'Elettra di Hugo von Hofmannsthal, alla Maria Stuart di Friederich Schiller, a La Tempesta e Macbeth di William Shakespeare ed al Manfred di Byron: non meno significativa l'attività nel campo della ricerca e della sperimentazione, come nel caso dell’Encomio di Elena da Gorgia da Lentini fino ai più recenti Autobiografia erotica di Domenico Starnone, al Giulio Cesare (uccidere il tiranno) di Fabrizio Sinisi tratto da William Shakespeare o al petroniano Satyricon riletto da Francesco Piccolo, fino a Nella solitudine dei campi di cotone di Bernard-Marie Koltès ed all'ultimo Solaris nell'adattamento di David Greig dall'omonimo romanzo di Stanislaw Lem.
Affatto trascurabile anche l'impegno profuso nel campo della lirica con alcune significative regie, dal Novecento di Britten e Schoenberg al melodramma ottocentesco di Verdi, Bellini e Donizzetti, firmate per i più importanti teatri italiani ed esteri in stretta sinergia con i maggiori direttori d’orchestra, Riccardo Muti, Myung Wung Chung e Valery Gergiev.
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