Se è evidente come la divisione tra "noi" e "loro" sia portata alle estreme conseguenze, visione dove i confini per dividere le persone si sono moltiplicati e intensificati così tanto da essere diventati confini personali, ci si trova ogni giorno a dover fare i conti come se ogni persona vivesse in un mondo a sé, sconnesso da tutto il resto: e se lo spazio abitabile sul pianeta è sempre più ridotto, può cosi capitare che quattro persone di altrettanti paesi diversi, finiscano a confinare tra loro all’interno di uno stesso appartamento. Tra accordi internazionali per l’uso del bagno, e confini che dividono mobili a metà, esseri umani fino a quel momento abituati a dover combattere solo con la propria immagine, si trovano all’improvviso a dover fare i conti con altri esseri umani o, forse, ad una lettura più approfondita, per la prima volta nella vita con loro stessi: la quotidianità fino a quel momento vissuta secondo una logica di segnalazione delle persone reputate diverse e nocive per la propria identità, porta ad immaginare un pericoloso futuro fatto di tanti "loro" collocati in altrettanti spazi fisici lontano dal nostro "noi".
Produzione Onda Larsen diretta da Lia Tomatis, anche in scena con Riccardo De Leo, Luciano Faia, Gianluca Guastella e Daniele Ronco, per Resti umani appuntamento al Teatro Pertini di Orbassano venerdì 8 ottobre alle 21 con biglietti ad Euro 12 ed Euro 10. Info e prenotazioni al 370.3259263 o all’email info@mulinoadarte.com.
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