Se prima di Natale ha riscaldato i cuori degli spettatori con lo spettacolo omaggio ad Alda Merini, con l’anno nuovo si accinge a ritornare sul medesimo palco per il suo Anima mundi, atto d’apertura di quella Trilogia della Generatività che, in un ideale percorso artistico lungo vent’anni di esplorazioni teatrali legate da un filo rosso di domande, si colloca dopo la Trilogia della Spiritualità e quella dell’Umanità.
Infaticabile Lucilla Giagnoni, toscana di nascita ma novarese di adozione, attesa per la stagione del Teatro Astra con la settimana di repliche del progetto immaginato per promuovere una riflessione sulla responsabilità dell’uomo nel suo continuo rapporto con la natura ed i suoi equilibri: "Anima Mundi - scrive la Giagnoni - è tutto ciò che ci circonda. La strada che ognuno di noi deve intraprendere è riuscire ad essere in ascolto e diventare anche trasmittente dell’anima del mondo. I teatri sono luoghi indispensabili di questa trasmissione, dove possiamo osservarci ed entrare in ascolto di essa e mandare segnali".

Sostenitrice da sempre di un sistema culturale che in primis educhi alla poesia nella sua accezione etimologica, dal greco poieo "fare, produrre, generare", nella doppia veste di autrice ed interprete Lucilla Giagnoni concentra la sua attenzione sul martoriato presente, convinta di come sia giunto il tempo non più rinviabile di rivolgersi alla sua grande immensa sofferenza, stato critico collettivo di cui sono evidenti manifestazioni e sintomi prossimi a condurci al generale collasso: "non usciremo dal labirinto - conclude la Giagnoni - come sviluppato nel precedente Magnificat, con i nostri ormai sviluppatissimi saperi settoriali, intorno a cui ha realizzato Furiosamente, ma con la capacità quotidiana di allargare lo sguardo partecipando consapevolmente a fare anima nel mondo". E se è vero che ormai ogni azione porta con sé una reazione, secondo il più classico e disarmante effetto a catena, è giunto il momento di far tesoro dell’esperienza concentrando la propria attenzione ed il proprio agire sulla salvaguardia e difesa di tutto quello che ci circonda, educando le nuove generazioni alla capacità di incanto, di trasformazione e generazione, ed insegnando ai giovani ad accorgersi dei cambiamenti. 

Produzione Centro Teatrale Bresciano e TPE – Teatro Piemonte Europa, di e con Lucilla Giagnoni, per Anima mundi repliche al Teatro Astra tutte le sere alle 21, mercoledì 12 gennaio alle 19.30, domenica 16 gennaio alle 17, con biglietti a Euro 25 ed Euro 17. Info al 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.