Anziano e stanco, Minetti è immaginato all'interno del suo camerino, la notte di Capodanno, in attesa di andare in scena per l’ultima volta nel ruolo di Re Lear: ricordi e testimonianze di una vita intera si rincorrono in un susseguirsi di immagini pretesto per l'attenta riflessione sulla propria vita e sul senso del teatro. Il tutto a far da preludio ad un tragico epilogo che tanto sa di ultimo ed estremo atto di ribellione nei confronti di una società svuotata del proprio senso, verso cui l'anziano protagonista scaglia i suoi ultimi energici ed impietosi attacchi, e regolamentata da un ordine precostituito mai condiviso né tanto meno perseguito. “Minetti - scrive il regista Roberto Andò - si può leggere come un’imprecazione contro il teatro, o come una contestazione della finzione che coincide con il più limpido omaggio offerto alla sua verità. Bernhard non amava il tipo di attore che mediamente incarna questo mestiere, ma era uno spettatore capace di entusiasmarsi quando gli capitava di assistere alla performance di un fuoriclasse, e Minetti rientrava a pieno titolo nella linea e nella forma da lui prediletta”: e se per lo scrittore austriaco l'attore è in realtà l’eroe del fallimento e dell’occasione mancata, decisivo per l'idea di portarne oggi in scena il racconto è stato l'incontro con Roberto Herlitzka, tra gli ultimi grandi interpreti del teatro italiano oggi in grado, come pochi altri, di dar forma e voce all'epopea del protagonista.
Produzione Teatro Biondo di Palermo diretta da Roberto Andò, MINETTI-Ritratto di un artista da vecchio vedrà in scena Roberto Herlitzka, Nicolò Scarparo, Verdiana Costanzo, Matteo Francomano, Roberta Sferzi e Vincenzo Pasquariello: repliche al Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 36 ed Euro 30. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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