La morte di Ivan Il'iè , racconto scritto da Lev Tolstoj nel 1886, non ha mai smesso di affascinare drammaturghi ed attori che in esso vedono la possibilità di rappresentare l’uomo nel maggior momento di conflitto con sé stesso, l’attimo in cui per la prima volta percepisce l’avvicinarsi della fine e la concretezza della sua essenza mortale. La morte vista come momento di verità, come fine di un percorso spirituale, lo stesso che percorse l’autore russo prima di convertirsi al Cristianesimo.
 
La regista Ola Cavagna non porta in scena il semplice adattamento teatrale del testo, da lei curato insieme alla traduzione, ma architetta uno spettacolo che prende origine da Anna Karenina, romanzo letto alla tenera età di tredici anni, prosegue con spunti da Guerra e pace e si chiude con la lezione de La morte di Ivan Il'ic. “La vita e la morte insomma, che cosa c'è di più semplice?”: così Ola Cavagna introduce l’idea alla base di una rappresentazione che vede sul palco Mauro Avogadro e Nicola Bortolotti agire nell’impianto scenico di Ginevra Napoleoni e Massimiliano Siccardi,  con i costumi di Ivan Bicego Varengo.
 
Il giudice Ivan Il'iè Golovin, consigliere della Corte d'Appello di San Pietroburgo, è un uomo qualunque con una vita qualunque che “eseguiva coscienziosamente tutto quello che riteneva suo dovere. Ed egli identificava il suo dovere con ciò che era ritenuto tale dalle persone altolocate”: prima della caduta che lo porterà in modo quasi grottesco alla morte, Ivan Il'iè non si era mai interrogato su quanto fosse retto, e da lui condiviso, il sistema sociale all’interno del quale era immerso e del quale era espressione. Lentamente inizia a porsi dei dubbi su se stesso e sul finto decoro della sua vita solo vivendo l’attesa della fine: per assurdo si troverà ad esser più vivo e acuto quando si sta ormai spegnendo di quanto lo fosse prima che il virus della malattia lo attaccasse. 
 
La morte di Ivan Il'iè  sarà in scena al teatro Baretti da mercoledì 1 a venerdì 3 aprile con inizio alle 21: biglietti a Euro 12 ed Euro 10 con informazioni e prenotazioni allo 011.655.187 o www.cineteatrobaretti.it.