La stagione Santa Cultura in Vincoli 16.17 prosegue nel nuovo anno con lo spettacolo Salvo buon fine (bisognerebbe anche occupare le banche), monologo che rende complice e partecipe il pubblico se è vero che l'interprete, Lorenzo Bartoli, arriva ad individuare tra gli spettatori il Padre e il Figlio che saranno i protagonisti di un rito, come in un’ironica cerimonia profana. La lettura simil-biblica si concluderà con una domanda, chiave e motore dell’intera vicenda: “Padre, dov’è la salvezza?”, quesito epocale che lascia spazio al silenzio di altri impauriti interrogativi. L’agonia del Figlio inizia nel momento in cui un misterioso personaggio ipnotizza il Padre e, tramite l’inganno, lo induce a firmare un mutuo trentennale. Dopo la morte del genitore, il protagonista si ritrova in uno scenario tinteggiato d’angoscia e paradosso, imperniato su dialoghi con funzionari di banca, notai, cancellieri e assicuratori. Questi burocrati sono burattinai senza un volto, alle prese con la distribuzione di stipendi fissi e carriere alle più stravaganti personalità della comunità repubblicana.
Salvo buon fine rimanda nel titolo al registro economico e finanziario, anche se nello spettacolo lascia aperte a possibili altre interpretazioni: “mi è chiaro - scrive Bartoli - quando penso ad un padre che salva il buon fine del figlio. E mi è chiaro anche il suo opposto, che interpretando salvo come eccetto, salvo buon fine allora non contempla speranza, tutto tranne il buon fine. Ecco, come di fronte alla perdita improvvisa del padre”: lato suo il sottotitolo “bisognerebbe anche occupare le banche”, è un omaggio all’opera di Luciano Bianciardi che, nel 1969, invitava a concentrarsi “sulle banche e sulle televisioni, i centri del potere economico e dell’informazione” per fare davvero la rivoluzione.
Produzione Acti Teatri Indipendenti, scritta, diretta ed interpretata da Lorenzo Bartoli, per Salvo buon fine appuntamento giovedì 19 gennaio alle 20.45 con biglietti a Euro 14 ed Euro 12: info e prenotazione allo 011.5217099 o su www.teatriindipendenti.org.