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La malinconica sfiducia nell'uomo de Il malato immaginario
a cura di Roberto Canavesi
La stridente attualità del classico molieriano riletto da Ugo Chiti
Torino, al Teatro Carignano, da martedì 9 a domenica 14 maggio 2017
Un modo migliore per celebrare il trentesimo anno di attività Arca Azzurra Teatro non poteva forse sceglierlo, se è vero che con l'allestimento de Il malato immaginario il collettivo di Ugo Chiti aggiunge l'ennesima tessera al già prezioso mosaico di riletture ed adattamenti di grandi testi classici: in scena per la stagione dello Stabile torinese, la saga dell'ipocondriaco Argante parla al pubblico di oggi con un linguaggio all'insegna della grande contemporaneità dove il protagonista lotta contro preconcetti e paure, al cospetto della schiettezza e della saggezza della servetta Tonina.

Farsa-commedia intrisa di realismo – scrive Ugo Chiti - dove i personaggi si muovono sulla ritmica dell’intreccio comico occhieggiando alla commedia dell’arte senza tralasciare, dietro il risibile, quella seconda lettura d’ombra che lascia intuire la natura più sinistra di figure inquiete: caratteri teatrali che sfiorano il tragico”: un testo ibrido, ricco di contaminazioni di genere e di contenuti, ideale sintesi di un trentennio di attività drammaturgica che porta con sé quel generale senso di sfiducia nell'uomo, e nelle sue capacità, in assoluto marchio di fabbrica della scrittura molieriana. E' così che caratteri comici di evidente estrazione farsesca siano i depositari di messaggi fortemente legati al reale, in grado di mettere in risalto, in maniera grottesca ed impietosa, lo smarrimento esistenziale del contemporaneo. “Testo turbevole – conclude Chiti - proprio per queste doppiezze contraddittorie, testo ambiguo che dietro l’inossidabile e perfetta macchina teatrale sembra occultare il tema portante; commedia sì sulla delusione medica ma forse, ancora più presente è la disamina sull’uomo vinto dalle illusioni”. Proprio in questa doppia direzione si indirizzano adattamento e regia pronti a convivere insieme all'interno di un impianto teatrale attraversato da pantomime metafisiche come da amare riflessioni sulla natura dell’uomo. 

Produzione Arca Azzurra Teatro diretta da Ugo Chiti, ed interpretata da Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda ed Elisa Proietti, per Il malato immaginario repliche al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30. Biglietti ad Euro 36 ed Euro 30 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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