Un racconto intimo, quasi una confessione sussurrata, destinata a prender forma guardando gli spettatori negli occhi mentre si compie l’affascinante rito tradizionale del tè turco: "la storia di un’infanzia - è scritto nella presentazione - l’infanzia che bisogna lasciare, di un’emancipazione, del superamento delle difficoltà attraverso un percorso di scoperta, di conoscenza di sé e di culture differenti”. La storia dell’incontro tra un tredicenne ebreo e Monsieur Ibrahim, un vecchio musulmano che viene dal Corno d’Oro, proprietario di una drogheria: due mondi lontani, e per certi versi agli antipodi, si incontrano per scoprirsi l’uno l’altro in un reciproco invito al rispetto delle identità altrui ed alla ricerca delle radici comuni. Sullo sfondo l’idea di una religione fatta di saggezza e tolleranza, nutrita dell’amore per il bello e per la vita, i veri fiori del testamento spirituale di Monsieur Ibrahim.
Produzione Compagnia della Rancia la versione teatrale di Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano è firmata ed interpretata da Gabriela Eleonori e Saverio Marconi: al Teatro Erba venerdì e sabato alle 21, domenica alle 16, con biglietti ad Euro 24,50 ed Euro 22,50. Info e prenotazioni allo 011.66.15.447 e su www.torinospettacoli.it.
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