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LA BALLATA DI JOHNNY E GILL, riflessione sulla Bibbia ai giorni d'oggi 
a cura di Roberto Canavesi
Visto al Teatro Gobetti di Torino martedì 8 gennaio 2019
testo e regia Fausto Paravidino;  ideazione Iris Fusetti e Fausto Paravidino 

con Federico Brugnone, Iris Fusetti, Fatou Malsert, Daniele Natali, Tibor Ockenfels, Fausto Paravidino e Aleph Viola

scene Yves Bernard; luci Pascal Noël; video Opificio Ciclope; costumi Arielle Chanty; maschere Stefano Ciammitti; musica Enrico Melozzi; coreografia Giovanna Velardi; aiuto regia Maria Teresa Berardelli 

Le Liberté, scène nationale de Toulon / Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale / Il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia / La Criée - Théâtre National de Marseille / Pôle Arts de la Scène / Les Théâtres de la Ville de Luxembourg
Esito finale di un’intensa attività laboratoriale condotta oltreoceano e in mezza Europa, La ballata di Johnny e Gill è l’ultima fatica teatrale che Fausto Paravidino scrive, dirige ed interpreta insieme ad una compagnia di provenienza varia: nelle intenzioni rilettura a maglie larghe dei biblici miti della Torre di Babele e di Abramo-Isacco, le eccessive tre ore abbondanti di spettacolo sono in realtà il resoconto di un viaggio che parte dalle Sacre Scritture per arrivare ai giorni nostri. 

E cosi Abramo e Sara diventano Johnny e Gill, moderni cittadini del mondo pronti ad abbandonare l’incertezza della natìa patria per salire su un barcone, dove vedranno la morte in faccia che li separerà da una giovane madre e dal suo piccolo appena nato, per arrivare in un’ipotetica America, terra promessa in cui faranno fortuna, imperverseranno in tv, combatteranno con un figlio che farà loro conoscere da vicino il moderno significato dell'integrazione culturale e linguistica. Viaggio a più stazioni che, teatralmente parlando, assume le fattezze di un lungo racconto step by step, succedersi di episodi segnati da un melting-pot di lingue e linguaggi, dalla commedia alla tragedia, dalla maschera al cabaret, passando per sketch, a tratti divertenti a tratti ridondanti, in cui viene fuori l'indole di contaminatore di generi, in assoluto marchio di fabbrica del Paravidino autore. 

Struttura ampia e fluente che richiede versatilità e camaleontismo attoriale, aspetti che non difettano nel Johnny di Federico Brugnone e nella Gill di Iris Fusetti, come negli altri interpreti, Paravidino compreso, chiamati a dar vita a più personaggi nella fiabesca ballata dei giorni nostri che se strappa applausi e risate ai giovani spettatori, costringe il pubblico più adulto a qualche sbirciata di troppo all’orologio …
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