Pubblicato nel 2011, cui seguiranno nei tre anni successivi gli altrettanti sequel, la prima parte della tetralogia de L'amica geniale è suddivisa in due parti, "Infanzia" e "Adolescenza", sezioni in cui si articola e sviluppa un rapporto di amicizia, affetto e complicità in grado di superare la lontananza fisica delle due giovani amiche: ad un'interprete di lungo corso della scena teatrale italiana come Anna Bonaiuto il compito di traghettare lo spettatore tra l'umanità e gli ambienti dell'Italia in ripresa dopo le difficoltà della Guerra sullo sfondo di una Napoli minacciata dalla presenza di quella malavita pronta a scagliarsi, in primis, contro l'universo femminile.
Di tutt’altro genere, domenica 6 agosto alle 21 all'Arena del Monastero di Rivalta di Torino (ingresso libero fino ad esaurimento posti), il Ti lascio perchè mi fai salire il cortisolo che la torinese Giulia Pont, diretta da Carla Carucci, porta in scena quale nuova tappa della sua personale esplorazione del mondo dopo la fine di una storia d'amore: ideale appendice del fortunato Ti lascio perché ho finito l’ossitocina, il nuovo progetto del binomio Pont-Carucci si riallaccia al tema della fine di un amore per raccontare la rinascita da un punto di vista del tutto inedito, quello di un possibile nuovo inizio da cui ripartire per andare alla scoperta di sé stessi e della propria individualità. "In un mondo in cui ancora troppo spesso una donna single è considerata come mancante di un pezzo - è scritto nella presentazione - la protagonista lotta contro i pregiudizi della società e della famiglia per affermare sé stessa e i suoi desideri nonostante un padre patriarca, una mamma sessantottina pentita e una zia con l’hobby delle domande inopportune: tra ritratti di personaggi bizzarri, momenti di stand-up comedy e canzoni, si affronterà anche il tema della ricerca del piacere femminile scoprendo, con ironia ed eleganza, le carte di un gioco che per anni alle donne non è stato concesso".
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