La presunta colpa per la quale l’uomo ha il destino segnato sarebbe di aver avuto, lui ebreo, un rapporto carnale con la giovane Irene, figlia del migliore amico di suo padre: in realtà la giovane donna si recata da Kaufmann semplicemente per chiedere un aiuto con il lavoro, banale pretesto alla base di uno scambio di favori che diventa l'elemento scatenante la terribile macchina di delazioni e sospetti che porteranno Kaufmann, totalmente innocente, a una condanna a morte. "L’indagine cui ci spinge Grasso - scrive Maccarinelli - è quella della banalità del male nella quotidiana delazione, nella fabbricazione di prove inesistenti, nel sadismo della costruzione di fatti mai accaduti, dove una semplice carezza da quasi padre a figlia viene trasformata in una orrenda seduzione contro natura".
Ispirato a una storia vera, nel suo farsi testimonianza di una presunta sovversiva storia d’amore, Il caso Kaufmann diventa oggi opera quanto mai necessaria per l’ennesimo, disperato, tentativo di comprensione di una tema come quello ai più sconosciuto dell’"inquinamento razziale", prospettiva certo poco indagata, ma estremamente interessante, seguendo la quale Kaufmann sarebbe con quasi certezza destinato a morire per il solo fatto di appartenere al popolo ebraico: "ancora oggi in molti paesi europei - conclude il regista - lo spettro dell’antisemitismo si ripresenta in molte e variegate forme (…) Credo che queste storie vadano raccontate senza sosta, per non dimenticare e per capire quanto banale possa essere il Male".
Produzione Centro Teatrale Bresciano, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona ed Il Parioli, Il caso Kaufmann di Giovanni Grasso è diretto da Piero Maccarinelli ed interpretato da Franco Branciaroli, Graziano Piazza, Viola Graziosi, Franca Penone, Piergiorgio Fasolo, Alessandro Albertin ed Andrea Bonella: repliche al Teatro Carignano martedì 31 ottobre, giovedì 2 e sabato 4 novembre alle 19.30, mercoledì 1 e venerdì 3 novembre alle 20.45, domenica 5 novembre alle 16, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34.Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
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