Ad immaginare che sul palco di un teatro possa salire Muhammad Ali ci vuole  fantasia così distanti sono il mondo della scena e quello del ring: ma si sa, il teatro è per definizione il mondo della finzione, ed allora ecco il grande pugile far capolino in sala per raccontare le sue innumerevoli sfide alla vita, prima ancora che agli avversari.

Muhammad Ali, progetto firmato NEST Teatro da un’idea di Francesco Di Leva e Pino Carbone, in scena al Teatro Gobetti per il cartellone dello Stabile torinese, è il tentativo di indagare sfera politica e privata partendo dall’osservazione di quel magnifico corpo, fisico allenato di continuo messo in gioco, sfidato ed acclamato, un corpo astuto che sa come attutire il gancio subito per poi subito ribattere: ma soprattutto un corpo imponente diverso dalla maggioranza degli altri, e che proprio dalle differenze trae la sua forza. "Abbiamo immaginato di scomporlo il suo corpo - scrivono Carbone e Di Leva - pezzo per pezzo, con la stessa attenzione che richiede l’osservazione dell’avversario prima di un incontro. Con lo stesso interesse che merita il vincitore dopo un incontro, accostando ad ogni pezzo del suo corpo un aspetto della sua personalità. Ad ogni pezzo del suo corpo una sfida".
Attraverso questa modalità prenderà forma un incontro tanto suggestivo quanto impossibile, "reunion" da costruire attimo dopo attimo muovendosi tra una vita fatta di parole pesanti come i montanti portati sul ring alla ricerca di un punto di incontro tra la dimensione sportiva, politica e privata.

Produzione NEST Napoli Est Teatro, drammaturgia di Linda Dalisi e scene di Mimmo Paladino, Muhammad Alì vedrà in scena Francesco Di Leva diretto da Pino Carbone: repliche al Teatro Gobetti martedì 17, giovedì 19 e sabato 21 ottobre alle 19.30, venerdì 20 ottobre alle 20.45, domenica 22 ottobre alle 16 con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.