Giunta alla XII edizione, la rassegna sarà un mix di spettacoli e talk, di concerti immersivi e performance itineranti, questa volta pensati e realizzati in tre differenti regioni in nome di quella sinergia tra territori necessaria per promuovere una riflessione in materia di sostenibilità e difesa dell’ambiente: e se portare Earthink fuori Torino era tra i sogni neanche troppo nascosti degli organizzatori, come spiega Serena Bavo dal 2011 ideatrice e direttrice del Festival, "siamo particolarmente affezionate al titolo di questa edizione, #ONDA, per rappresentare il flusso inarrestabile di emozioni, idee e narrazioni che vogliamo offrire: è forza e azione collettiva, è il cambiamento e la trasformazione che vogliamo innescare con il nostro programma, la cui specificità è l’unione tra la potenza del teatro e l’amore per l’ambiente".
Un ricco calendario che si muove tra due direttrici fondamentali, da un lato il cambiamento climatico e il suo impatto sull'acqua, con i fenomeni di siccità e alluvioni che quest'anno hanno colpito così drammaticamente la nostra penisola, dall'altro l'interconnessione e la circolarità delle nostre azioni, con specifica attenzione al loro inevitabile impatto sull’ambiente circostante: queste le dichiarate linee guida di un cartellone nella maggior parte pensato in spazi outdoor e naturali a basso impatto, con le singole proposte realizzate sfruttando la luce naturale e coinvolgendo piccoli comuni e quartieri periferici: ed ancora per gli appuntamenti "cittadini" massima l'attenzione riservata alle aree marginali e periferiche grazie a forme di collaborazioni instaurate con presidi culturali permanenti.
Riferito dell'apertura di venerdì 1 settembre alle 19.30 a Morgex, in Valle d’Aosta, con Rec2030 Live!, spettacolo conferenza organizzato dall'Associazione Tékhné, in collaborazione con Slow Food, che deriva dall’omonimo programma radiofonico in onda su Radio Banda Larga, da sabato 2 settembre ci si sposta in Piemonte per una serie di titoli che coinvolgeranno nel fine settimana Vico Canavese e il Lago di Meugliano, spazi urbani torinesi come il Giardino delle Rose di Moncalieri e l'astigiana Casina La Torre: sedi e location differenti in cui si potrà assistere a spettacoli teatrali, con protagonisti tra gli altri le compagnie Quinta Tinta e Tecnologia Filosofica, Teatro Campestre e La Ribalta Teatro, Casa Fools e Palinoide Teatro, ma anche performance ed incontri sempre su temi mirati e condivisi.
Il tutto prima della chiusura in Liguria, sabato 23 e domenica 24 settembre, realizzata in stretta collaborazione con il collettivo genovese Le Ortiche nei cui ambienti prenderà forma un fine settimana interattivo e condiviso dove lo spettatore potrà attivamente partecipare a laboratori ed attività promosse da associazioni locali operanti sul territorio in materia di difesa dell'ambiente.
Se la struttura è del tutto nuova invariata resta la specifica che vuole gli spettacoli dell'Earthink Festival ad ingresso gratuito con programma completo di informazioni su orari e spazi sul sito www.earthinkfestival.eu, o scrivendo all’email info@earthinkfestival.eu.
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