Un lungo viaggio esplorativo nella scena e nella danza contemporanea è quello che propone Raccordi, il cartellone firmato da Progetto Racconigi nato con il preciso intento, per usare le parole del suo presidente Marco Pautasso, di "avvicinare e connettere le persone attraverso esperienze culturali sempre sorprendenti per sfidare le convenzioni e aprire così nuovi orizzonti di senso. Sempre con un occhio di riguardo al pubblico più giovane": dal mese di ottobre alla prossima primavera spazio ad una programmazione di prosa e danza mirata ad un focus sull’impegno civile e sociale con protagonisti artisti di fama nazionale, e non solo, ciascuno chiamato a portare il proprio personale tassello in un mosaico complessivo.

Nata nel 2022 dalla collaborazione con Piemonte dal Vivo grazie al bando Corto Circuito, Raccordi apre i battenti domenica 15 ottobre con White rabbit red rabbit dell’iraniano Nassim Soleimanpour, testo scritto a soli 29 anni in un momento in cui non aveva possibilità di lasciare il suo paese: curiosa la formula pensata con l’interprete Alessandra Lappano aprire la busta sigillata che contiene il testo davanti al pubblico per condividerne il contenuto in una restituzione che non ha previsto letture e/o prove: ad esser trattati saranno omologazione, libertà ed obbedienza, tematiche di grande attualità anche e soprattutto in un contesto come quello iraniano. 
A partire dal mese di novembre spazio poi ad un appuntamento mensile con sabato 18 novembre Afànisi della compagnia CTRL+ALT+CANC, pluripremiata produzione Under 30 e Premio della Critica Direction Under 30 per un lavoro che porta avanti una ricerca in grado di ridiscutere e resettare l’idea stessa di teatro, cui seguiranno sabato 9 dicembre i sempre apprezzati Frosini/Timpano ed il loro Disprezzo della donna. Il futurismo della specie, cantata a due voci con al centro il futurismo e la sua visione patriarcale della donna. E se sabato 13 gennaio 2024 arriverà il Premio UBU Sotterranneo con L’angelo della storia, viaggio attraverso fatti, pensieri e aneddoti storici, per raccontare paradossi di intere epoche partendo da un confronto con il pensiero di Walter Benjamin, sabato 10 febbraio 2024 le Tre sorelle cechoviane rivivranno nella reinterpretazione di Muta Imago, collettivo da sempre impegnato nella ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella di un presente scandagliato nella sue sfaccettature politiche e sociali. Gli ultimi titoli da marzo ad aprile 2024 interesseranno invece la danza con un trittico di proposte che vedrà protagonisti Roberto Castello, Marco Augusto Chevenier ed Alessandro Sciarroni. 

Per tutti i titoli di Raccordi, edizione 2023/24, biglietti a Euro 15 ed Euro 12 con possibilità di abbonamenti prosa e danza: programma completo sul sito www.progettocantoregi.it con info e prenotazioni ai recapiti 349.24.59.042 e info@progettocantoregi.it.