Una quarantina di spettatori divisi in squadre, le stanze di una villa sulla collina torinese che, da sola, varrebbe il prezzo del biglietto, una serie di misteri da risolvere con indizi suggeriti da cinque attori di una saga famigliare dai foschi contorni: questi gli ingredienti di Misteri in villa, inedito format proposto dal collettivo torinese Spazio Parnaso nella settecentesca cornice di Villa Simeom ad Andezeno per una serata di teatro interattivo, o se preferite di interazione teatrale.

Ispirate al celebre gioco da tavola Cluedo, le regole di ingaggio sono chiare sin da subito: alle squadre di spettatori-detective è distribuita una busta con tanto di piantina della villa, schede dei personaggi e quanto necessario per investigare sulla misteriosa morte della padrona di casa, tragico evento di lì a poco prossimo a sconvolgere un già poco tranquillo mènage quotidiano: due ore e mezza di tempo per individuare l’omicida attraverso un percorso di indagine che richiederà ai partecipanti il continuo confronto e la risoluzione degli enigmi, di pura logica come di matematica, proposti con la giusta "cattiveria” dai coautori dai Giovani Strateghi. 

Ed il teatro in tutto questo, ci si chiederà, quando e come arriva? Arriva presto, e con forza, con la sua dimensione più ludica e partecipativa nell'attento lavoro di drammaturgia che i ragazzi di Spazio Parnaso tessono per la definizione dell’intricata vicenda: in quella che si può considerare una performance a stazioni, gli spettatori diventano tanto investigatori quanto coprotagonisti di monologhi dialogati nelle stanze della villa, tessere di matrice teatrale indispensabili per la composizione del mosaico finale. Una serata "gialla” in piena regola, con tanto di premio per i vincitori, dove il teatro si mette al servizio di un intrattenimento per nulla fine a se stesso, in una formula di stimolante coinvolgimento che il pubblico mostra di gradire ripagando con convinti e meritati applausi gli organizzatori ed i cinque protagonisti, Giulia Berto, Talia Donato, Alessandro Filosa, Raffaele Folino e Rita Laforgia.