Non definiteli mimi perché così facendo fareste storcere loro il naso: i Mummenschanz, storico collettivo elvetico attivo dal 1972, sono straordinari artefici di spettacoli senza parole, ma al tempo stesso interpreti di allestimenti conditi da un linguaggio universale di colori ed azioni che non può prescindere dal sapiente uso del corpo, unico ed assoluto protagonista in un contesto scenico privo di scenografie e musica: chiamatelo “teatro nero” o “teatro visuale”, quale che sia l’accezione scelta l’esito è un succedersi di istantanee sul contrasto luce-buio con il fisico di un interprete sempre mascherato unico tramite di una comunicazione visiva che strappa applausi e continui sospiri di stupore. 

E’ stato sempre così nei quasi cinquant'anni di carriera, e lo è prepotentemente anche oggi con You & Me, poetico viaggio di immagini e sequenze che dopo cinque lunghi anni segna il ritorno a Torino dei Mummenschanz per la serata inaugurale del Festival Incanti.
Due parole, tu ed io, per un itinerario che spazia dal mondo vegetale agli abissi sottomarini, e dove l’individualità dell'interprete è costantemente al servizio della collettività del messaggio artistico: tu ed io, ma forse noi e voi, i performer ed il pubblico, attori e testimoni, talvolta anche protagonisti, in una serie di tableaux nel silenzio di una scena pronta magicamente a prender vita con manipolazioni e trasformazioni. E’ un mondo senza parole quello immaginato dal direttore artistico Floriana Frassetto, spazio fuori dal tempo abitato da mani giganti e maschere di argilla dove surreali e coloratissimi costumi sono la cifra distintiva di un’azione in continua evoluzione, un magma visivo pronto ad esser plasmato dalla bravura di cinque applauditissimi interpreti capaci per una sera di far rivivere il fanciullino che c’è in noi.
Se in futuro lo incrocerete, da non perdere….