La tanto decantata universalità dei miti classici fa si che vicende risalenti agli albori della nostra cultura possano ancor oggi essere rilette in chiave contemporanea, offrendo spunti di riflessione sull'agire e sui comportamenti umani: una lezione che ben si presta alla saga di Orfeo ed Euridice al centro dell'indagine narrativa di Valeria Parrella, da cui è ricavato lo spettacolo Euridice ed Orfeo in scena al Gobetti per il cartellone dello Stabile torinese: “con questo testo - è scritto in sede di presentazione - la scrittrice torna a confrontarsi con la classicità: rielabora il mito di Euridice e Orfeo con forza, originalità, coraggio e lo fa parlare ancora agli uomini e alle donne di oggi, proponendone una lettura in chiave contemporanea”.
In scena si attuerà un'indagine, volutamente indirizzata alla filosofia e alla psicologia della perdita ed elaborazione del lutto, direttamente ricavata dal mito originario: un uomo, forse un ragazzo, ama riamato una donna, forse una ragazza. All'improvviso lei muore, e lui rimane solo. Si cercherà di capire cosa, oggi, possa dirci un avvenimento così definitivo ed irripetibile come la perdita della persona amata.
 
Prodotto dalla Fondazione Teatro di Napoli per la regia di Davide Iodice, Euridice ed Orfeo vedrà l’interpretazione di Michele Riondino, protagonista dal 2012 della seguitissima fiction Rai Il giovane Montalbano, e Federica Fracassi, Premio Ubu 2011 come attrice protagonista e nello stesso anno Premio Eleonora Duse: con loro anche Davide Compagnone e Eleonora Montagnana per le repliche in programma martedì e sabato alle 19.30, mercoledì, giovedì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30. Biglietti ad Euro 27 ed Euro 24 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.