Dopo i primi due incontri – del 9 settembre, un colloquio tra detenute e la comandante della polizia penitenziaria, svoltosi alla Triennale, e del 14 al Teatro Filodrammatici con la performance Viva la Vida, incentrata sull'arte di Frida –, si tornerà a San Vittore il 20, ore 19, con la replica di Viva la Vida per un numero limitato di spettatori, dove rientreranno anche alcune ex detenute per recitare con le loro compagne ancora recluse.
Diarios de Frida è un percorso che parte da lontano, da quando, trent'anni fa, Donatella Massimilla e l’attrice spagnola Olga Vinyals Martori avevano incontrato in Messico “los Fridos”, gli allievi della eccentrica pittrice, e la collezionista d’arte Dolores Olmedo. Un incontro che aveva generato alcuni spettacoli, realizzati dalla compagnia Ticvin Società Teatro, e un contributo alla pubblicazione del Diario di Frida in Italia. Quest'anno si è instaurato come un gemellaggio, con l'esperienza di Massimilla portata, nell'ambito di un'iniziativa dell’Agenzia dell’Onu UNODOC, nel carcere di Santa Martha. E al contempo in Italia la mostra al MUDEC sulla pittrice ha visto una visita delle detenute in permesso e un incontro di approfondimento successivo, in carcere, del curatore Diego Sileo.
@Antonio Occhiuto