con Roberta Caronia
Produzione Teatro di Dioniso
Un testo a due facce, l’Ifigenia di Owen, che dopo un prima parte tendente al nero, regala l’inaspettata seconda vita in una delle tante notti di amore rubato tra Effie ed un reduce dal fronte afgano: una scopata come altre che se diventa occasione per impensabili dolcezze e momenti (forse) di vero amore, lascia in eredità alla donna il germe di una nuova vita, una presenza invisibile con cui da quel momento non potrà più sentirsi sola. In linea con il mito originario, la rinascita è presto destinata ad un tragico epilogo: e se l’Ifigenia di Euripide immola la propria vita, la Effie di Roberta Caronia, perfetta nel seguire con parole e gesti il ritmo sempre più incalzante di una scrittura che gioca con l’alluso ed il non detto, diventa vittima sacrificale di un sistema malato, incapace di garantire l’assistenza ad un parto prematuro, abbandonata anche da quell’uomo che sperava tutto per se prima di scoprirlo con tanto di regolare famiglia.
Ifigenia in Cardiff di Gary Owen, teatro all’insegna dell’essenzialità con la regia attenta a non interferire nei meccanismi di una scrittura a tratti fulminea che l’applaudita Roberta Caronia fa intensamente sua nella voce e nel corpo firmando una prova d’attore di assoluto livello.
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