Il titolo, Gli onesti della banda, richiama alla memoria la storica pellicola che Totò e Peppino portarono aL successo in pieni anni Cinquanta: ma cosa succederebbe oggi se nella società attuale un giovane disoccupato avesse la possibilità di sfidare la crisi e truffare lo stato? 

Per il cartellone La dolce rivoluzione spazio allo spettacolo ideato e diretto da Giuseppe Miale Di Mauro, cui hanno partecipato i ragazzi del progetto #Giovani’ONest, che porta il teatro in una periferia di Napoli profondamente segnata dalla piaga dalla camorra, per un allestimento che intende rappresentare quanto siano universali i meccanismi malavitosi che attanagliano la società. `Il nostro Gli onesti della banda - scrive il regista - riprende uno dei testi più famosi della tradizione comica, ripercorre le difficoltà del precariato moderno mostrando come anche le persone oneste possano trovarsi invischiate nei meccanismi dell'illegalità, loro malgrado, vittime e carnefici allo stesso tempo”: onesti chiamati a confrontarsi con la disonestà dai lunghi tentacoli, mondo parallelo da cui ci si libera solo scontando le giuste pene delle azioni sbagliate. Sarà cosi anche per Tonino, laureato a pieni voti che non trovando lavoro si decide ad ereditare la portineria del defunto padre, e per il suo migliore amico Peppino, tipografo oppresso dai debiti dopo aver comprato i nuovi macchinari: completa il quadro l'ambiguo ragionier Casoria, amministratore condominiale alla costante ricerca di facili guadagni, e per questo deciso ad insidiare l'onestà del giovane portinaio. 

Produzione Nest–Napoli est Teatro diretta da Giuseppe Miale Di Mauro, con Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Irene Grasso, Adriano Pantaleo e Luana Pantaleo, per Gli onesti della banda appuntamento venerdì 1 dicembre alle 21 con biglietti a Euro 10 ed Euro 8: info e prenotazioni allo 011.77.27.867 o all’email info@tedaca.it.