immagine home.jpg
Ildebrando Biribò. O un sussurro all’anima, piccola storia di un grande uomo
a cura di Roberto Canavesi
Anteprima italiana per il pluri celebrato testo di Emmanuel Vacca
Torino, a San Pietro in Vincoli Zona Teatro, sabato 2 domenica 3 dicembre 2017
Correva l’anno 1897 e nella notte dei tempi parigina Ildebrando Biribò fu il suggeritore della prima rappresentazione mondiale del Cyrano di Bergerac: confinato nella sua angusta buca ai piedi del palco, Biribò fu trovato morto al termine della rappresentazione. Una fine leggendaria, canto del cigno da manuale per chi ha trascorso l’intera esistenza a dare battute agli attori, che l’attore e regista francese Emmanuel Vacca ha preso a prestito per il suo Ildebrando Biribò. O un sussurro all’anima, novità assoluta in scena nel fine settimana ospite del LabPerm di Domenico Castaldo.

Sarà così che, dopo una vita passata sotto il palco, questo piccole grande uomo ritorna in vita per raccontarci la sua storia di umile maestranza in grado per un giorno di essere attore, e non più suggeritore: `uno spettacolo comico e poetico - è scritto nella scheda di sala - romantico e lieve. Un sussurro d’amore al pubblico e al teatro. Un evento che coinvolge il pubblico in modo delicato, rendendolo parte della piccola grande avventura di un suggeritore. Uno spettacolo per tutti”: dopo il successo dell’edizione francese andata in scena nella prestigiosa vetrina di Avignone, seguita a stretto giro da traduzioni ed allestimenti in Spagna, Svezia e Germania, il pubblico italiano avrà ora modo di emozionarsi e divertirsi con una vicenda che è innanzitutto un dichiarato atto d’amore per il mondo del teatro. 

Produzione Compagni di Viaggio, testo di Emmanuel Vacca con in scena Riccardo Gili e Cristian Piovano, per Ildebrando Biribò. O un sussurro all’anima repliche sabato 2 e domenica 3 dicembre alle 21 con ingresso ad Euro 10: prenotazione consigliata con email a prenotazioni@labperm.it.
  • BIRIBO'.jpg
    BIRIBO'.jpg
    archivio
    @ELENCOTAG@in scena
    cookie law
    privacy