Lo spettacolo di Luciana Maniaci e Francesco d’Amore indaga la forza delle parole, del dialogo, all’interno di un contesto grottesco e surreale. Siamo in Nevada, nel mezzo del deserto: dappertutto, musica tecno, giovani e sballo per il rave Burning Man. All'improvviso la folla danzante sparisce in massa e due giovani, Amara e Mio, si ritrovano totalmente soli nel nulla. Dove sono tutti gli altri? Ci troviamo in un mondo oltre la morte o è solo un brutto scherzo, una sfida? Perché sono rimasti proprio loro due?
Amara e Mio sono diversi, insofferenti l'uno all'altra, ma l’unico modo per uscire dalla situazione in cui si trovano è la mutua collaborazione: i due personaggi assumono spessore nel momento stesso in cui mettono a nudo, uno di fronte all’altro, le proprie fragilità. Il rave dello sballo si trasforma così in un sorprendente eremitaggio di coppia nel deserto. La Crepanza è un'opera pop che tratta in modo leggero e ironico temi universali quali la ricerca della fede, la morte, le difficoltà di crescere e il senso della vita. Sarà l’amore in grado di salvare l'umanità intera, o bisogna considerare il mondo ormai ridotto in cenere?
Con la regia di Andrea Tomaselli, e l’interpretazione di Luciana Maniaci e Francesco d’Amore, La Crepanza sarà in scena al Teatro Baretti da mercoledì 15 a venerdì 17 novembre alle 21 con biglietti a Euro 12 ed Euro 10: info e prenotazioni allo 011.655.187 o prenotazioni@cineteatrobaretti.it.
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