Tre uomini nel racconto di un fallimento annunciato, cui non è possibile sottrarsi, legato ad un piano criminale dalla difficile attuazione, seppur perseguito con tutte le proprie forze: “la bottega di un rigattiere - è scritto nella presentazione - fa da sfondo alla storia: il proprietario è convinto di essere stato imbrogliato da un cliente, che ha comprato un american buffalo, una moneta con una testa di bufalo, pagandolo una cifra molto inferiore al suo vero valore”. Da qui la malsana idea di progettare il furto, vendetta estrema per recuperare il presunto piccolo tesoro: nei panni vestiti nel 1996 da Dustin Hoffman, il napoletano doc Marco D’Amore porta in scena un personaggio logorroico e disadattato, motore trainante una vicenda destinata a trascinare nel gorgo della disperazione i compagni d’avventura. Il tutto sullo sfondo di una Napoli viva a pulsante, i cui odori e profumi trasudano dalla scena disegnando una mappa di desolazione e povertà, materiale e umana.
Produzione Teatro Eliseo nella traduzione di Luca Barbareschi con Marco D’Amore, Tonino Taiuti e Vincenzo Nemolato, Premi Le Maschere del Teatro 2017 come Migliore attore non protagonista e Migliore attore emergente, per American Buffalo repliche alle Fonderie Limone martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30: biglietti ad Euro 28 ed Euro 25 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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