L'importanza di questa versione italiana sta anche nel fatto che per la prima volta qualcuno si cimenta in un'impresa impossibile, la traduzione e l'adattamento di testi qualcosa così pieni di doppi sensi e giochi di parole come quelli dei Monty Python. E chi meglio di Rocco Tanica poteva raccogliere la sfida? E a vestire i panni in scena di uno strampalato Re Artù troviamo proprio Elio. I due cardini di Elio e le Storie Tese proprio quando si apprestano al loro concerto finale. Proprio coloro che hanno fatto proprio, nella loro carriera musicale, lo spirito anarchico, surreal-demenziale dei Monty Python.
Rocco Tanica ha da sempre rivendicato l'ispirazione del gruppo inglese: `Trentaquattro anni fa vidi al cinema Monty Python - Il senso della vita e fu una folgorazione`. Non così folgorante l'impatto per Elio che ha invece dichiarato: `Anch’io trentaquattro anni fa vidi Il senso della vita, ma a differenza di Rocco l’unica conseguenza fu che persi le chiavi della macchina, una 127 blu che oltretutto non era veramente mia, ma di mia mamma. Tornai il giorno dopo nel parcheggio e fortunatamente le ritrovai`.
Spamalot aggiunge un nuovo capitolo alla teatrografia di Elio, che già aveva affrontato il musical in La famiglia Addams.
A dirigere Spamalot è Claudio Insegno, già regista di Jersey Boys e La febbre del sabato sera. La direzione musicale è di Angelo Racz, la coreografia di Valeriano Longoni. Dopo le date al Teatro Nuovo, lo spettacolo proseguirà in tournée nei maggiori teatri italiani.
Spamalot