Nella Sala Pasolini del Teatro Gobetti andrà così in scena la rilettura della regista Elena Serra, già in scena nella scorsa stagione al Teatro Carignano, adrenalinica versione che senza perdere di vista né la matrice originaria né i codici contemporanei, sottolinea il carattere universale di una fiaba antica, storia senza tempo ma anche percorso che accompagna i giovani lettori/spettatori nella crescita e nella scoperta del mondo: ``le fiabe - è scritto nella presentazione - consentono di identificarci nelle scelte che fanno i personaggi, nei loro desideri; aprono a mondi fantastici in cui è possibile tuffarsi sapendo che qualcuno ci trarrà in salvo”.
Nel corso degli anni al centro di numerose versioni, da quella di Charles Perrault alla rilettura dei Fratelli Grimm in cui la principessa è chiamata Rosaspina, La bella addormentata è ancor oggi tra i testi per l’infanzia più conosciuti ed apprezzati: lo stesso Italo Calvino, all'interno del catalogo delle Fiabe italiane, ne analizza le molteplici varianti, soffermandosi su di un testo popolare di tradizione calabrese, La bella addormentata ed i suoi figli, molto simile a quel Sole, Luna e Talia di Giambattista Basile dal quale lo stesso Perrault sembra aver tratto spunto.
Produzione Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale con la regia di Elena Serra, e l’interpretazione di Vittorio Camarota, Giorgia Cipolla, Clio Cipolletta, Marta Cortellazzo Wiel, Marcello Spinetta e Beatrice Vecchione, per La bella addormentata nel bosco una settimana di repliche al Teatro Gobetti, sempre alle ore 16, con biglietti ad Euro 5: info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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