`Violetta è una giovane donna – è scritto nella presentazione - che lavora in un supermercato. Non le piace il lavoro che fa. Lavora alla cassa dove fatica anche ad alzarsi per andare al gabinetto. Allora immagina di essere una regina. E nella sua immaginazione anche il mondo che si trova fuori dal supermercato è un reame, pieno di gente interessante che lei incontra e che le racconta storie”: in rapida successione sfila così un'eterogenea umanità formata da individui assai diversi tra di loro, ciascuno depositari di piccole e grandi storie. Dalla barbona intenta a rimpiangere l'uomo amato ad un cittadino africano, facchino in un grande magazzino: ed ancora il padre di Domenica, scomparso quando lei era molto piccola o uno zingaro che ha conosciuto quando era bambina, bambino anche lui, e che ha rincontrato da grande.
Il pueblo raffigurato sono uomini e donne i cui destini convergeranno in un comune denominatore, l'ex prostituta oggi titolare di quel bar di periferia dove tutti, attirati dall'illusoria prospettiva delle slot machine, alla fine si raduneranno: `personaggi con un’umanità molto evidente – conclude Celestini - il cui tratto principale è la debolezza. Sono deboli anche quando sono violenti, sono deboli anche quando sono cattivi, sono deboli anche quando sono colpevoli”.
Produzione Fabbrica e Roma Europa Festival, scritta e diretta da Ascanio Celestini, anche in scena con Gianluca Casadei, per Pueblo appuntamento domenica 12 novembre al Garybaldi di Settimo Torinese alle 21 con biglietti ad Euro 12 ed Euro 10. Info e prenotazioni allo 011.80.28.501 o su www.santibriganti.it.
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