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A Roma il Teatro Pubblico è Plurale
a cura di Donatella Codonesu
I Teatri in Comune tornano sotto la giurisdizione del Teatro di Roma: cinque realtà autonome ma coordinate fra loro. E a gennaio arriva il Globe.
La stagione teatrale romana si apre con una novità degna di attenzione, che trova spazio all’interno del piano di riorganizzazione del sistema culturale della Capitale voluto dal Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale Luca Bergamo.
I Teatri in Comune e il Teatro di Roma – Teatro Nazionale, vengono messi in rete sotto il coordinamento del TdR, “che in questo modo diventa il cuore di un sistema teatrale a vocazione pubblica che in prospettiva rende più coerenti gli strumenti di programmazione dell’Amministrazione garantendo una offerta culturale e di spettacolo, diversificata e diffusa, rispettando l’autonoma programmazione delle differenti direzioni artistiche”.

Questo quanto annunciato dal TdR, che si impegna quindi a coordinare e valorizzare le attività, lasciando ai direttori dei teatro la cura delle programmazioni, salvaguardando la pluralità necessaria in riferimento ai diversi territori in cui i cinque teatri hanno sede. Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Tor Bella Monaca, Teatro Villa Pamphilj, Teatro del Lido di Ostia, Teatro di Villa Torlonia sono infatti realtà profondamente diverse, la cui gestione ripartirà (con le vecchie direzioni riconfermate dall’ultimo bando), dal 1° gennaio 2018 proseguendo questa volta per un biennio, cioè fino al 31 dicembre 2019. Altra novità, anche il Silvano Toti Globe Theatre entrerà all’interno del nuovo sistema teatrale cittadino.

Nati nel 2010 come Teatri di Cintura sotto il coordinamento del Teatro di Roma, sono diventati un circuito autonomo nel 2012, ribattezzato Casa dei Teatri e della Drammaturgia contemporanea e coordinato da un’unica figura (Emanuela Giordano). Nel 2015 acquisiscono il nuovo nome di Teatri in Comune, ma non risolvono il problema di fondo, la difficoltà di una programmazione continuativa, perché i bandi per l’affidamento sono in cronico ritardo e su base annuale. Le associazioni vincitrici dei vari bando sono in compenso sempre le stesse dal 2012, cosa che, sia pur a singhiozzo, ha garantito la coerenza nella gestione delle rispettive direzioni artistiche: Veronica Cruciani per TbQ, Alessandro Benvenuti e Filippo D’Alessio per TBM, Associazione TDL (raggruppamento di associazioni territoriali) per il Teatro Del Lido di Ostia, Veronica Olmi per il Teatro Villa Pamphili, mentre il Teatro di Villa Torlonia è programmato e gestito direttamente dal Teatro di Roma.

Nell’arco del biennio il Sistema di Teatro Pubblico Plurale garantirà l’integrazione dei servizi e dell’offerta, attraverso una Unità Operativa, in fase di costituzione all’interno del Teatro di Roma, dedicata alla rete e composta da figure professionali specifiche (una per il coordinamento artistico e culturale, un controller di gestione, un supporto giuridico, un tecnico responsabile della manutenzione e della sicurezza e una figura di coordinamento per la comunicazione e promozione). Ogni Teatro in Comune metterà inoltre a disposizione del proprio Municipio, di Roma Capitale e del Teatro di Roma alcune giornate l’anno per attività istituzionali e culturali.

In attesa di saggiare l'efficacia della nuova organizzazione, le attività in programmazione sono già consultabili online sul sito unificato TiC.
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