Inaugurazione di stagione internazionale per il Teatro Stabile di Torino con il debutto di Disgraced di Ayad Achtar, testo vincitore del Premio Pulitzer 2013 che affronta tematiche universali, e quanto mai contemporanee, delineando il ritratto di una società attraversata dalle discriminazioni e da un crescente razzismo: americano di nascita, pakistano di origine, Ayad Achtar indaga con spietata lucidità temi chiave ed attuali come libertà di parola e correttezza politica, scontri interculturali e bisogno di sentirsi integrati. 

A portare in scena per la prima volta in Italia le sue parole sarà il regista Martin Kušej, nome di spicco del panorama registico europeo pronto a confrontarsi con l'immaginario evocato da un racconto che avrà per protagonista Amir, un avvocato di successo intimamente combattuto tra due identità: nato in una famiglia musulmana, il professionista è infatti cresciuto e si è formato negli Stati Uniti, condividendo la vita con il suo “doppio” al femminile, la sofisticata pittrice Emily newyorchese di nascita ma sempre più attratta dalla cultura islamica. Una tranquilla quotidianità destinata ad esser sconvolta da un trittico di eventi che metteranno i due protagonisti di fronte a nuove ed impensate prospettive: “a far precipitare gli eventi – è scritto nella presentazione – saranno il ritratto di Emily ad Amir, la richiesta di Abe, un giovane cugino, di intercedere in tribunale per un imam accusato di terrorismo ed una cena con una coppia di amici, una giovane afroamericana ed un brillante mercante d’arte ebreo”. 

Produzione Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, realizzata con il sostegno della Fondazione CRT, Disgraced di Ayad Achtar sarà diretto da Martin Kušej ed interpretato da Paolo Pierobon, Anna Della Rosa, Fausto Russo Alesi, Astrid Meloni ed Elia Tapognani: tre settimane di repliche al Teatro Carignano il martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 36 ed Euro 30. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.