A marzo 2016 a Montevideo grande fu il fermento in occasione dell’inaugurazione del nuovo stadio del Club Atletico Peñarol, squadra in cui spiccano tra gli altri volti conosciuti nel campionato italiano comeDiego Forlan e Marcelo Zalayeta. L’eccezionalità dello stadio Campéon del Siglo non risiede solo nel suo essere di recentissima costruzione ma è spiegabile osservandone le peculiarità: 43.000 posti a sedere, le più moderne attrezzature e servizi, al suo interno un museo del club e, ciliegina sulla torta, la nomina dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio) quale miglior club sudamericano del secolo. Da queste premesse prende il via un racconto agito nella scena abitata da tre personaggi in una cornice ordinaria e realistica: due habitué di un caffè che chiacchierano di uno dei più tipici argomenti “da bar”, il gioco del calcio, e una cameriera che ama impicciarsi in quei discorsi dicendo anche la propria.
Il Peñarol è senza ombra di dubbio una delle due squadre più seguite dell’Uruguay e si può percepire quanto essa contenga un’essenza italiana, garantita dalla storia secondo cui fu Giovan Battista Crosa, un emigrante partito nel 1790 per il Nuovo Mondo, a darle questo nome. “Pinerolo, Peñarol: due nomi identici che in due lati del mondo, in continenti lontani raccontano di emigrazione, povertà, lavoro, rinascita e… calcio!”. Parlando di calcio ci si ritroverà a ripercorrere anni di emigrazione, tempi in cui si lasciava la propria terra per inseguire grandi sogni, calcistici e non, come quegli italiani, soprattutto piemontesi, che si muovevano verso il porto di Genova carichi di aspettative e coraggio ma privi di certezze.
Produzione Assemblea Teatro a cura di Darwin Pastorin e Renzo Sicco, sua anche la regia, Penarol. Il Piemonte d’Uruguay vedrà in scena Giovanni Boni, Roberta Fornier e Stefano Cavanna: appuntamento mercoledì 17 maggio alle 20.45 con biglietti a Euro 14 ed Euro 12: info e prenotazione allo 011.52.17.099 o su www.teatriindipendenti.org.
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