“Le Langhe di letteraria memoria – scrive Beppe Rosso - qui sono un paese dove la corriera è un’istituzione, il pallone elastico è una religione, il vino è verità, il Diavolo una leggenda, la Resistenza è storia, la nuova parrucchiera... una favola”. Coordinate temporali i primi anni Sessanta, quando ancora era lecito pensare che la quotidianità di un paese si sviluppasse attorno ad una piazza: era quello, infatti, il luogo per gli incontri, gli scambi e i discorsi su di una realtà in continua trasformazione, più complessa e veloce di quella vissuta fino a quel momento. “Dei Liquori fatti in Casa - conclude Rosso - narra dell’epoca del boom economico, momento di cruciale mutamento sociale, quando, nel giro di pochi anni, tradizioni centenarie subirono un cambiamento radicale: quando il suono delle piazze non fu più il rintocco del campanile, ma quello del juke-box che raccontava di alti e neri watussi e di sogni americani, e dove si affacciava la signora televisione che avrebbe scambiato la vita di tutti quanti”.
A sconvolgere la quotidianità sarà l'arrivo di una giovane donna francese: attorno a lei il paese si troverà a riscrivere la propria storia e l’avvenire di una generazione scavata dai desideri, dalle passioni e dalla rivoluzione. Protagonisti del racconto personaggi del paese realistici quanto bizzarri, un campione di pallapugno come un fotografo o un apicoltore comunista, passando per produttori di Barolo, arcipreti e una cameriera siciliana.
Produzione ACTI Teatri Indipendenti su testo di Remo Rostagno, Beppe Rosso e Gabriele Vacis, sua anche la regia, per Dei liquori fatti in casa repliche venerdì 27 e sabato 28 alle 20.45: biglietti a Euro 14 ed Euro 12 con info e prenotazione allo 011.52.17.099 o su www.teatriindipendenti.org.
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