Più di quindicimila bambini scomparsi negli ultimi quarant'anni, una desaparecion infantile di cui, siamo certi, non si ha piena coscienza: numeri terrificanti che inchiodano la cosiddetta società civile a precise responsabilità, e che Dacia Maraini pone al centro del proprio racconto ne La bambina e il sognatore, intenso romanzo portato in scena dal torinese Tangram Teatro, per la stagione della Fondazione TPE, con la stessa scrittrice attesa ospite al termine della replica di sabato 13.

 “La bambina e il sognatore – scrive la regista Ivana Ferri - ci parla dell’infanzia rubata attraversando due di questi casi in una piccola e tranquilla città di provincia. A trasformarsi in investigatore un maestro elementare, ossessionato dalla sparizione nel paese di una bambina di otto anni”: un padre tormentato, depositario di lontani e scomodi segreti, per nulla pronto ad indossare la maschera dello sconfitto. Un uomo che trae spunto dal continuo e fitto dialogo con i suoi allievi per intraprendere una vera e propria ricerca il cui unico scopo è far emergere alcuni dei fenomeni più inquietanti intorno la tratta e lo sfruttamento, non solo sessuale, dei minori. 

Produzione Tangram Teatro diretta da Ivana Ferri, ed interpretata da Lorenzo Bartoli e Lorenzo Paladini, con i contributi di Bruno Maria Ferraro, Patrizia Pozzi, Giulia Maino, Luca Molinari, e la partecipazione della piccola Susanna Ferro, per La bambina e il sognatore appuntamento sabato 13 maggio alle 19 e domenica 14 maggio alle 18: biglietti a Euro 21 ed Euro 15, info e prenotazioni allo 011.56.34.352 o all’email info@fondazionetpe.it.