“In questa commedia - scrive il regista Valerio Binasco - come accadeva nel teatro di tanto tempo fa, le parole sono importanti e l’autore sembra coltivare la speranza che quando gli uomini si incontrano e si parlano possono, forse, cambiare il mondo (…) È un testo coraggioso, che non ha timore di riportare in teatro temi di discussione importanti come la religione, la storia, il senso della Vita”: con uno stile diretto e privo di inutili fronzoli, Schmitt affronta i temi della commedia in modo diretto, costruendo dialoghi privi di ogni enfasi filosofica, e creando personaggi in grado di arrivare dritti al cuore di problemi enormi che vengono condivisi con estrema umanità. “La casa di Freud - conclude Binasco - è una casa qualsiasi, assediata dal buio e dalla follia del mondo. Quasi quasi, sembra casa nostra. Tutto si svolge in una triste notte di tanti anni fa, ma potrebbe essere, quasi quasi, anche stanotte. Niente è quel che sembra, questa notte: i canti nazisti a volte sembrano quasi belli, Dio sembra un matto qualunque e perfino Sigmund Freud sembra disperatamente ingenuo, come ciascuno di noi”.
Con Alessandro Haber, Alessio Boni, Nicoletta Robello Bracciforti e Alessandro Tedeschi, per Il visitatore repliche sabato alle 20.45 e domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 20: info e prenotazioni allo 011.56.23.800 o su www.torinospettacoli.it.
Alessandro Haber - Alessio Boni