Forse però pochi immaginano quante incursioni il poema dantesco abbia compiuto nel corso dei secoli in ambiti del tutto impensati come il mondo dei fumetti e del cinema, dell’arte figurativa come di quella grafica: per averne anche solo una vaga idea Tangram Teatro ha pensato a Dante blob, curioso progetto ideato e realizzato da Bruno Maria Ferraro, in scena per tre serata nella casa torinese del Tangram, dove la lettura di alcuni canti, tra i più conosciuti, si alterna a rimandi e collegamenti curiosi. "Al teatro - scrive Ferraro - spetta il compito di restituire la parola scritta al suono e farla giungere alla parte più intima e sensibile dell’ascoltatore. Insomma a far vivere versi che sono davvero un patrimonio fondamentale dell’umanità”: è così che lo spessore di parole ancor oggi capaci di accompagnarci verso il nostro futuro diventa pretesto per una riflessione sul come eravamo e sul come siamo, strizzando l’occhio al come saremo, in un viaggio attraverso il tempo che spazia da Topolino a Gustavo Dorè, passando per i capolavori senza tempo del cinema e dell’arte. "Il viaggio - conclude Ferraro - sarà sorprendente: ma non sarà sorprendente alla fine doversi arrendere al fatto che la parola, o meglio la parola di Dante, possiede da sola una potenza evocativa ineguagliabile”.
Realizzato da Tangram Teatro, in collaborazione con il Centro Studi Dantesco di Ravenna, con le musiche originali di Gianluca Misiti, Dante blob vedrà Bruno Maria Ferraro in scena venerdì 13 dicembre alle 21 con repliche nei giorni a seguire alle 19.30 ed alle 18: biglietti a Euro 15 ed Euro 12 con info e prenotazioni allo 011.33.86.98 o su www.tangramteatro.it.
Dante.jpg