Se per più di due secoli il suo nome è stato associato ad una natura dolciastra ed un po’ cocotte, effervescente, gaia ed esuberante, in realtà nelle intenzioni del suo autore Mirandolina è donna da cui guardarsi con sospetto, pericolosa nel suo desiderio di rivendicare quella libertà per la quale è pragmaticamente disposta a tutto, compresa la rinuncia al sogno d’amore: carattere controcorrente in un mondo in cui il genere femminile era solo oggetto di piacere o disprezzo, Mirandolina riesce a tenere testa a quattro uomini come il Conte parvenu, lo spiantato Marchese, l’altezzoso Cavaliere e il servo tuttofare Fabrizio, pedine mosse a piacimento destreggiandosi alla perfezioni con il suo potenziale seduttivo e fascinatorio.
Realizzato da Arca Azzurra Produzioni e dal Teatro Stabile di Verona, con adattamento e drammaturgia di Francesco Niccolini, sua anche la regia insieme a Paolo Valerio, La locandiera di Carlo Goldoni vedrà in scena Amanda Sandrelli, Alex Cendron, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti e Lucia Socci: due settimane di repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20,45, domenica alle 15.30: biglietti ad Euro 28 ed Euro 25 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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