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Al via Da vicino nessuno è normale 2016
L’estate teatrale milanese come sempre si sposta nel quartiere di Affori, nelle ampie strutture, con tanto verde, dell’ex-ospedale psichiatrico Paolo Pini, nel TeatroLaCucina, per il festival Da vicino nessuno che festeggia quest’anno la ventesima edizione. 
Un festival nato quando ancora era attiva l’istituzione dell’ospedale psichiatrico, chiusa nel 1999, e ancora oggi rimangono i segni di quel passato, nella presentazione del volume L’istituzione inventata, Almanacco Trieste 1971-2010 di Franco Rotelli sulla storia della riforma della salute mentale triestina; e con il documentario di Stefano Ricci, Jacopo Quadri e Giacomo Piermatti, Eccoli, sull’ospedale psichiatrico di Gorizia e le esperienze di musicoterapia durante la direzione di Franco Basaglia. Due eventi che costituiscono il prologo della manifestazione.
Il primo spettacolo del festival è dei Fanny & Alexander, We Need Money!, ed è un lavoro sul tema del crowdfunding, condotto da un banditore dal significativo nome Scrooge che elargirà lauti compensi teatrali a chi contribuirà alla raccolta fondi. Torna al festival Mario Perrotta che, dopo l’epopea teatrale su Ligabue, proporrà una sua lettura, come monologo, dell’Odissea, partendo dal punto di vista del figlio di Ulisse, Telemaco. Di casa al Paolo Pini anche i Cuocolo / Bosetti che presenteranno il loro nuovo lavoro Roberta cade in trappola – The Space Between che tratta il tema dei conti con il passato, attraverso un vecchio registratore. Il Teatro delle Albe proporrà Farsi luogo, una lettura sulla necessità del teatro, cui seguirà un documentario sull’esperienza dell’anno scorso della creazione a cielo aperto, nel fossato del Castello Sforzesco, per Vladimir Majakovskij che concludeva il festival. Grande attesa per Pier Paolo! – una partita di calcio dedicata a Pier Paolo Pasolini di Giorgio Barberio Corsetti che mette in scena un vero match di due squadre di giovani intervallato da scene teatrali fuori e dentro il campo. Michele Abbondanza porterà I Dream, riflessione su vent’anni di attività – in sintonia quindi con il festival – della compagnia Abbondanza/Bertoni. Fabrizio Ottaviucci, che avevamo apprezzato come musicista in Tifone insieme a Chiara Guidi, si esibirà al pianoforte in Psichedelia su musiche di John Cage. Milena Costanzo porterà il suo lavoro su Emily Dickinson, Emily no!, nell’ambito della sua Trilogia della ragione in collaborazione con il Danae Festival. Renato Gabrielli presenterà La donna che legge, partitura a tre voci narranti su un anomalo triangolo amoroso. Lella Costa, la prima attrice conosciuta che ha creduto in questo festival, si esibirà in un reading da Il pranzo di Babette. Il Gruppo Nanou con Xebeche si confronterà con la struttura coreografica dell’ottetto. Grande conclusione con il Teatro delle Ariette con Tutto quello che so del grano, spettacolo che si intreccia con il loro progetto sul territorio e che si concluderà con una grande focaccia collettiva. 
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