Idealmente seguendo la tradizione tutta russa della matrioska, La valigia con Giuseppe Battiston è spettacolo contenitore di una storia dissacrante e ironica al cui interno trovano spazio le molteplici declinazioni del rapporto con il proprio paese vissute in prima persona dal suo autore, il giornalista ed esule Sergej Dovlatov: la sua è una figura tra le più rappresentative della letteratura russa moderna, utile per una riflessione profonda e spassosa in materia di nostalgia ed identità.

In scena con una buona dose di paradosso e comicità al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese, adattamento e regia di Paola Rota, La valigia di Dovlatov diventa metafora di una condizione umana vissuta in perenne movimento, se non fuga: emigrante dello spazio e del tempo, l'uomo contemporaneo si trova talvolta nella condizione di fuggire dalla propria giovinezza come da un passato fatto di persone ed immagini, episodi e sentimenti, che il ricordo ha la forza di immortalare e resuscitare. Sarà proprio attraverso il ricorso ad alcuni oggetti in grado di aprire i cassetti della memoria che Giuseppe Battiston darà vita ai personaggi indimenticabili che hanno fatto parte della vita di Dovlatov: "il pubblico - è scritto in sede di presentazione - si troverà inconsapevole a giocare insieme a Battiston per scoprire che il sentimento di Dovlatov non è solo la libertà, ma qualcosa di più profondo che dove è arrivato non è così facile trovare. In questo continuo passaggio tra presente e passato, si articola lo spettacolo che usa come dispositivo narrativo ed evocativo uno studio radiofonico, attingendo alla storia di Dovlatov giornalista e reporter".

Oggetto tanto anonimo quanto personale ed intimo, la valigia diventa il pretesto per tentare di comprendere come, a dispetto di ogni logica, i valori umani esistano solo al di fuori delle convenzioni: quando si parte per non tornare mai più, come si guarda ad ogni oggetto che si lascia? E soprattutto, come si guarda ad ogni oggetto che si prende con sé? E questi oggetti, che peso avranno nella nostra nuova vita? Questi alcuni degli interrogativi che accompagneranno il racconto dell'interprete, voce narrante di un percorso di scoperta capace di rivelare significative potenzialità per lo spettatore di oggi.

Produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo tratto dal romanzo di Sergej Dovlatov, nella traduzione di Laura Salmon con Giuseppe Battiston diretto da Paola Rota, per La valigia repliche al Teatro Gobetti lunedì 25, martedì 26, giovedì 28 e sabato 30 novembre alle 19.30, mercoledì 27 e venerdì 29 novembre alle 20.45, domenica 1 dicembre alle 16, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25: info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.