E' un po' il sogno nascoso di tutti ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, ed adesso il drammaturgo e regista emiliano Emanuele Aldovrandi cerca di sparigliare le carte con la sua ultima fatica teatrale: Come diventare ricchi e famosi da un momento all'altro, in scena due settimane al Teatro Gobetti per il cartellone dello Stabile cittadino, racconta di una madre, Marta, e del suo diabolico suo piano per aiutare garantire alla figlia, Emma di "ben" sei anni, un futuro di starlette nel magico mondo del spettacolo, chiudendo il cerchio di un progetto per la cui realizzazione è disposta a qualunque cosa.

"La storia di una madre - scrive Aldovrandi - e della sua ossessione per la realizzazione della figlia coinvolge con l'inganno Chiara, una famosa attrice, e Carlo, cognato appassionato di scacchi, rivivendo attraverso lo sguardo di Ferdinando, talvolta distaccato, talvolta pieno di sensi di colpa: cosa avrebbe potuto fare di diverso? È possibile cambiare il corso degli eventi e incidere veramente sulla realtà e sul mondo?": ad esser rappresentato è il ricordo di un uomo che alla stregua di automa continua a rivivere la giornata nella quale la vita di una bambina di sei anni è cambiata per sempre. E se da un lato il testo insiste sul rapporto tra felicità e realizzazione personale, dall'altro la chiave registica si concentra sul vortice ossessivo di chi è condannato a pensare una cosa e poi, nell'attimo successivo, esattamente la cosa opposta.

Se con L'estinzione della razza umana Aldovrandi aveva focalizzato il proprio sguardo in chiave tragicomica sul periodo pandemico e post pandemico, in questo suo nuovo lavoro rivolge l'attenzione a quell'insieme di conseguenze, intime e personali, riferibili alle dinamiche sociali che indirizzano il singolo verso l'affannosa ricerca del consenso e dell'approvazione immediata: fino a dove siamo disposti a spingerci, pur di evitare che le persone che amiamo debbano gestire fallimenti e frustrazioni che talvolta sembrano insormontabili? Questa forse la domanda delle domande sottesa ad un racconto offerto allo spettatore con una scrittura tanto concreta e realistica, quanto risolta in un allestimento onirico e surreale.

Coproduzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale ed ERT Emilia Romagna Teatro – Teatro Nazionale, testo e regia di Emanuele Aldovrandi, Come diventare ricchi e famosi da un momento all'altro vedrà in scena Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini e Silvia Valsesia. Due settimane di repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, la domenica alle 16, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.