Un fascino oggi per nulla intaccato, semmai rafforzato dai trent'anni trascorsi, con la prematura scomparsa di Eugenio Allegri suo malgrado capace di assolutizzare le parole di una narrazione diventata film, canzone, financo un fumetto di Topolino: nel trentennale del debutto, a due anni di distanza dall'improvvisa uscita di scena del suo interprete, diretti da Gabriele Vacis alcuni giovani attori del collettivo PoEM Impresa Sociale - Potenziali Evocati Multimediali si cimentano in una lettura corale di Novecento, in scena al Teatro Gobetti da martedì 1 a domenica 13 ottobre per il cartellone dello Stabile torinese, arricchendo le pagine dell'autore di ricordi e racconti di uno spettacolo capace di scrivere la storia del teatro italiano.
"Qualche mese prima di andarsene - dichiara la compagnia - era in scena a Torino, nella sala di Alfateatro, e noi, giovani attori di PoEM, eravamo seduti a guardare uno spettacolo che era anche leggenda, freschi di diploma, felici e completamente ignari del fatto che stessimo assistendo ad una delle ultime esibizioni di Eugenio, nostro maestro": mentre i teatri ripartono con le stagioni invernali, spazio ad un'anteprima che nel suo farsi progetto collettivo intende celebrare parole e suoni risuonati nei teatri di mezza Europa, ed ancor oggi pronti a trasportare lo spettatore nel magico mondo del suo indimenticato protagonista.
Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in collaborazione con PoEM Impresa Sociale | Potenziali Evocati Multimediali, Novecento di Alessandro Baricco è un progetto diretto da Gabriele Vacis, scenofonia e ambienti di Roberto Tarasco per il suono di Riccardo Di Gianni, con in scena Lucia Corna, Pietro Maccabei, Letizia Russo, Lorenzo Tombesi e Gabriele Valchera. Fino a domenica 13 ottobre al Teatro Gobetti il martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, la domenica alle 16, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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