La vita teatrale dell'hinterland torinese regala nei prossimi giorni un doppio appuntamento all'insegna della comicità e del sano divertimento: per il cartellone della stagione Scene dal Vivo del Teatro Eugenio Fassino di Avigliana, venerdì 13 dicembre alle 21, è attesa Gioia Salvatori con il suo Cuoro. Inciampi per sentimenti altissimi, divertente monologo in materia di palpiti del cuore riletti con il classico linguaggio pop, colorato e fantasioso della sua autrice (biglietti a Euro 18 ed Euro 15 con prevendite disponibili su www.vivaticket.com).

Originariamente pensato sotto forma di blog nel lontano 2012, Cuoro si è negli anni evoluto, diventando sempre più spettacolo multiforme capace di indossare differenti vesti: una versione che ragiona intorno al mondo femminile, una sul Natale e, non da ultimo, questa prescelta per la serata aviglianese immaginata intorno il tema dell'amore: sul palco l'adrenalinica interprete ricorrerà ad un linguaggio comico personale, dando vita ad un teatro che dialoghi con la tradizione della comicità, senza tralasciarne nuove forme espressive come la stand up. "Lo spettacolo - è sintetizzato nella presentazione - approccia e ragiona intorno ai meccanismi del sentimento d’'more e ai suoi disastri, tra miti antichi, disagi contemporanei, liriche accorate e somatizzazioni sempre più complesse, provando a rispondere all'eterna domanda: che cos'è l'amore?".

Spostandoci di pochi chilometri all'Auditorium Franca Rame di Rivalta, mercoledì 18 dicembre alle 21, si riaccendono i motori della stagione MuTevoLe con la serata che vedrà ospite Dario Vergassola e le sue Storie sconcertanti (biglietti a Euro 15 ed Euro 12 con prevendite disponibili su www.vivaticket.com): originale happening per festeggiare i venti anni di carriera come intervistatore comico, con Storie sconcertanti il comico spezzino ripropone parte del suo ricchissimo repertorio di interviste che hanno visto cadere sotto nelle sue grinfie scrittori e scienziati, politici e sindacalisti.

Versione teatrale del libro Storie inventate di un mondo immaginario, pagine in cui l'autore dà voce ad animali veri o immaginari che mettono in scena storie d'amore impossibili come tirate ecologiste, la malinconia di essere esclusi o il desiderio di scoprire il mondo, la performance di Vergassola si risolve in uno spettacolo dal ritmo irresistibile capace di far riflettere il pubblico e scalfirne le convinzioni ottenendo lo "sconcerto" nel titolo, senza dimenticare la sempre necessaria autoironia.