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Amore, coraggio e speranza, tutto IN NOME DELLA MADRE
a cura di Roberto Canavesi
Per il Cineteatro Baretti apertura di stagione con Galatea Ranzi nel monologo di Erri De Luca
Torino, al Teatro Baretti, venerdì 25 e sabato 26 ottobre 2024
Se dal titolo di una stagione se ne possono intuire le coordinate generali allora il Teatro Baretti diretto da Sax Nicosia con Generazione scenica gioca a carte scoperte lasciando da subito intuire la direzione verso la quale intende muoversi: "sostenere creatività delle giovani compagnie e dei talenti emergenti - spiega Nicosia - una generazione di artisti che prova a plasmare e a ridefinire il panorama teatrale contemporaneo con la propria voce, il proprio sguardo, il proprio coraggio". In questa direzione va letta la ricca e stimolante programmazione della sala torinese di via Baretti, da sempre punto di riferimento in un quartiere melting pot che ai locali della movida cittadina affianca una vivace realtà, non solo teatrale.

Primo titolo in programma del cartellone 2024/25 è la due giorni de In nome della madre, romanzo breve o racconto lungo di Erri De Luca portato in scena da una delle più straordinarie attrici italiane, Galatea Ranzi, capace di alternare preziosi ruoli nel teatro di prosa a non meno significative incursioni nel cinema d'autore: "la storia in prima persona di Miriàm/Maria - è scritto nella presentazione - una ragazza della Galilea che ha una strana visione nella quale un angelo le annuncia che avrà un figlio e le profetizza per lui un destino di grandezza. Subito dopo, la giovane scopre di essere incinta. Dopo qualche titubanza, decide di avvertire Iosef/Giuseppe, il suo promesso sposo".

Del tutto consapevole del rischio di andare incontro a morte certa, la giovane donna esce allo scoperto rivendicando il mistero della sua gravidanza e la sua assoluta buona fede: lato suo Iosef, anche lui coinvolto in un sogno premonitore, non intende retrocedere di un passo, e conferma che le nozze avranno luogo come previsto rischiando così di inimicarsi i benpensanti di Nazaret. A ciò si aggiunga che i poco graditi occupanti romani sono in procinto di organizzare un censimento, e per i giovani sposi si spalanca la prospettiva di un viaggio lungo e difficile a pochi giorni dal parto.
Pubblicato nel 2006, il testo di De Luca, attraverso parole tanto semplici quanto dirette, si fa strumento di un universale messaggio di amore e di speranza, con la figura dei due novelli sposi ideale incarnazione di quel coraggio misto ad incoscienza spesso necessario per la realizzazione dei sogni più importanti nella vita di una persona: al carisma interpretativo di Galatea Ranzi il compito di far rivivere una versione laica e poetica della nascita di Gesù all'interno di un incontro privato con il pubblico dove la Miriàm/Maria, ormai donna adulta consapevole del destino di suo figlio, sceglie senza filtri di condividere la sua intensa esperienza personale.

Produzione Ponte tra Culture e Teatro Biondo Stabile di Palermo, con il patrocinio di Regione Marche in collaborazione con AMAT, In nome della madre di Erri De Luca vedrà in scena Galatea Ranzi diretta da Gianluca Barbadori: al Teatro Baretti venerdì 25 e sabato 26 ottobre alle 20 con biglietti ad Euro 13 ed Euro 11 prenotabili sulla piattaforma anyticket.it.
Programma completo della stagione sul sito www.cineteatrobaretti.it ed informazioni all'email info@cineteatrobaretti.it.
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