Da un lato lo spettatore individuato tra il pubblico, fatto sedere sul "trono" degli imputati, è investito ogni sera da una serie di accuse da cui non può difendersi proferendo parola alcuna: dall'altro il processo al teatro con un diabolico escamotage di scrittura che mette in contraddizione i rapporti tra attore e pubblico, la loro interdipendenza e l'amore odio che a volte ne consegue. Ad impreziosire il tutto, connotando l'intera operazione di un carattere di spettacolo partecipato, la presenza di trenta cittadini che di sera in sera si alterneranno nell'interpretare la parte dei "testimoni", presenze indispensabili nella definizione di un assurdo quanto interessante processo.
Spostandoci a OFF Topic, giovedì 21 novembre alle 21 e venerdì 22 novembre alle 20, prima regionale assoluta per Una cosa enorme, spettacolo di Fabiana Iacozzilli con Marta Meneghetti e Roberto Montosi, secondo capitolo della Trilogia del vento in cui l'autrice si interroga e indaga infanzia, maturità e vecchiaia: una donna con una pancia enorme si muove in uno spazio scenico caratterizzato da pochi oggetti di uso domestico e quotidiano, un frigorifero una poltrona, una pianta morta. Incinta da un tempo indefinito, in costante e paranoico ascolto di una minaccia che incombe dall'alto, la donna si scopre avere come unica missione quella di tenere dentro di sé il proprio pargolo, di impedirgli di venire al mondo: prospettiva inimmaginabile nella realtà che sottende però ad un paio di inquietanti interrogativi di cui la futura madre si fa carico. Che peso ha nelle viscere di una donna l'essere o il non essere madre? Che forma o che resistenza accanita assumiamo nel ritrovarci a doverci prendere cura di qualcuno? Che peso ha un figlio e che peso ha un padre morente? Domande universali che si accompagnano alla riflessione sul desiderio di essere madre ed alla convivenza quotidiana con una difficoltà di generare che porta con sé la paura di diventare genitore.
Partendo dal confronto aperto con l'essere generativo, per spostare poi la domanda sull'essere generati, Fabiana Iacozzilli in Una cosa enorme porta in scena le molte interviste fatte nel corso del processo artistico e le parole della sociologa israeliana Orna Donath e della scrittrice canadese Sheila Heti, suggestioni che indagano la condizione di madre nel silenzio per poi risolvere l'azione scenica in una dimensione installativa.
Per tutti gli spettacoli del cartellone Almeno noi nell'universo di FTT-Fertili Terreni Teatro biglietti ad Euro 11 ed Euro 9 acquistabili in modalità online direttamente sul sito www.ticket.it, o in cassa la sera dello spettacolo con una maggiorazione di Euro 3: prenotazioni disponibili all'email biglietteria@fertiliterreniteatro.com con informazioni sul sito www.fertiliterreniteatro.com o al numero 334.86.55.865.
Lo spettatore condannato a morte.jpg