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Si indagano giustizia e maternità con LO SPETTATORE CONDANNATO A MORTE e UNA COSA ENORME
a cura di Roberto Canavesi
I due titoli settimanali del cartellone Almeno noi nell’universo
Torino, a San Pietro in Vincoli ed OFF Topic, da martedì 19 a domenica 24 novembre 2024
Dopo il successo dello scorso anno ritorna anche questa stagione l'allegra e rumorosa brigata de Lo spettatore condannato a morte, commedia-processo di Matei Visniec presentata nella traduzione di Debora Milone e Beppe Rosso, sua anche la regia, con in scena Lorenzo Bartoli, Francesco Gargiulo, Andrea Triaca, Angelo Tronca ed uno spettatore ogni sera diverso coinvolto nell'adrenalinico gioco teatrale: produzione A.M.A.Factory in scena a San Pietro in Vincoli da martedì 19 a sabato 23 novembre alle 21, domenica 24 novembre alle 19, il testo dello scrittore franco-rumeno trasforma la sala teatrale in un'aula di tribunale dove attori e giudici, testimoni ed avvocati, si confrontano e mescolano tra di loro dando vita ad un meccanismo di assoluto coinvolgimento.
Da un lato lo spettatore individuato tra il pubblico, fatto sedere sul "trono" degli imputati, è investito ogni sera da una serie di accuse da cui non può difendersi proferendo parola alcuna: dall'altro il processo al teatro con un diabolico escamotage di scrittura che mette in contraddizione i rapporti tra attore e pubblico, la loro interdipendenza e l'amore odio che a volte ne consegue. Ad impreziosire il tutto, connotando l'intera operazione di un carattere di spettacolo partecipato, la presenza di trenta cittadini che di sera in sera si alterneranno nell'interpretare la parte dei "testimoni", presenze indispensabili nella definizione di un assurdo quanto interessante processo.

Spostandoci a OFF Topic, giovedì 21 novembre alle 21 e venerdì 22 novembre alle 20, prima regionale assoluta per Una cosa enorme, spettacolo di Fabiana Iacozzilli con Marta Meneghetti e Roberto Montosi, secondo capitolo della Trilogia del vento in cui l'autrice si interroga e indaga infanzia, maturità e vecchiaia: una donna con una pancia enorme si muove in uno spazio scenico caratterizzato da pochi oggetti di uso domestico e quotidiano, un frigorifero una poltrona, una pianta morta. Incinta da un tempo indefinito, in costante e paranoico ascolto di una minaccia che incombe dall'alto, la donna si scopre avere come unica missione quella di tenere dentro di sé il proprio pargolo, di impedirgli di venire al mondo: prospettiva inimmaginabile nella realtà che sottende però ad un paio di inquietanti interrogativi di cui la futura madre si fa carico. Che peso ha nelle viscere di una donna l'essere o il non essere madre? Che forma o che resistenza accanita assumiamo nel ritrovarci a doverci prendere cura di qualcuno? Che peso ha un figlio e che peso ha un padre morente? Domande universali che si accompagnano alla riflessione sul desiderio di essere madre ed alla convivenza quotidiana con una difficoltà di generare che porta con sé la paura di diventare genitore.
Partendo dal confronto aperto con l'essere generativo, per spostare poi la domanda sull'essere generati, Fabiana Iacozzilli in Una cosa enorme porta in scena le molte interviste fatte nel corso del processo artistico e le parole della sociologa israeliana Orna Donath e della scrittrice canadese Sheila Heti, suggestioni che indagano la condizione di madre nel silenzio per poi risolvere l'azione scenica in una dimensione installativa.

Per tutti gli spettacoli del cartellone Almeno noi nell'universo di FTT-Fertili Terreni Teatro biglietti ad Euro 11 ed Euro 9 acquistabili in modalità online direttamente sul sito www.ticket.it, o in cassa la sera dello spettacolo con una maggiorazione di Euro 3: prenotazioni disponibili all'email biglietteria@fertiliterreniteatro.com con informazioni sul sito www.fertiliterreniteatro.com o al numero 334.86.55.865.
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