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E’ #CURAMI il grido di battaglia dell’EARTHINK FESTIVAL, edizione 2024
a cura di Roberto Canavesi
Si conferma il carattere itinerante per la tredicesima edizione del Festival dedicato al rapporto tra arte e sostenibilità ambientale
Torino, da giovedì 5 a sabato 21 settembre 2024
Teatro ed ambiente, un binomio di moda a giudicare dall'insieme di manifestazioni che vedono la proposta teatrale diventare strumento di analisi ed approfondimento, ancorché di denuncia, di tematiche legate alla sempre più difficile convivenza con il nostro pianeta: nato 12 anni fa in tempi non sospetti da un’idea dell’attuale direttrice artistica Serena Bavo, primo festival italiano attento a raccontare la sostenibilità ambientale attraverso le arti performative, nell’eloquente titolo #CURAMI ritorna anche quest’anno Earthink Festival con la sua programmazione, approfondimenti, formazione sui territori coinvolti e, più in generale, con un diretto coinvolgimento della consolidata rete di partner: "il senso della parola Cura - spiega la direttrice artistica - non sarà solo presente attraverso gli artisti, ma soprattutto con la realizzazione di diverse azioni concrete di attenzione verso il nostro pubblico, le comunità che incontriamo e i territori che abitiamo durante il festival".
Da giovedì 5 a sabato 21 settembre spettacoli in spazi all’aperto a basso impatto sfruttando la luce naturale, con il diretto coinvolgimento di piccoli comuni del Piemonte come di quartieri periferici della Città di Torino: un calendario di proposte performative multi disciplinari caratterizzate dalla presenza di differenti linguaggi artistici, offerta culturale pensata per avvicinare un pubblico eterogeneo e ampio con una particolare attenzione alle nuove generazioni per le quali vengono organizzati, nel corso dell’intero anno, incontri e laboratori formativi.

L’apertura del Festival, giovedì 5 settembre alle 19 all’Imbarchino del Valentino di Torino, è affidata al progetto Stand-up Ecology, realizzato in collaborazione con l’Istituto per l'ambiente e l'educazione Scholé Futuro onlus, con tre artisti di stand up comedy utilizzare lo straordinario e potente strumento dell’umorismo per diffondere la consapevolezza e favorire una profonda riflessione riguardo le conseguenze delle nostre azioni sull’ecosistema: a seguire alle 21.30 ritornano le ragazze del Fossik Project, all’anagrafe Marta Del Grandi e Cecilia Valagussa, con il debutto nazionale (in replica anche venerdì 6 settembre alle 19 a Vico Canavese nella Chiesa di San Giovanni Battista) del nuovo progetto Underneath dedicato al suolo, ambiente misterioso, prezioso e di difficile osservazione tanto essenziale per la vita sulla Terra quanto minacciato dal comportamento dell’uomo.

Con partenze alle ore 11 ed alle ore 16, sabato 7 settembre il Festival si sposta al Lago di Meugliano per la Compagnia Teatrale Petra ed il suo Humana Foresta, performance esperienziale alla scoperta degli spazi naturali, dei luoghi della memoria nei quali la natura ci parla, in cui la fascinazione performativa si mescola all’esperienza personale, mentre il giorno dopo, domenica 8 settembre alle 10.30 nella Cappella Crant di Vico Canavese, i giovani artisti Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich presenteranno Strada Maestra, spettacolo nato da un progetto di ricerca chiamato Terramadre per il racconto di un viaggio, fisico e teatrale, svolto dai due autori/attori che intendono ridefinire il rapporto con la natura: all'inizio della performance è prevista una breve camminata da fare con gli spettatori cui sarà richiesto di partecipare attivamente a questa esperienza, provando ad osservare in modo oggettivo il territorio che li circonda.

Alcuni giorni di pausa e si arriva, giovedì 12 settembre alle 19 negli spazi torinesi di Off Topic, con Alessandra Celesia presentare Licheni, documentario dal vivo dove le immagini proiettate raccontano il viaggio dell'autrice e attrice, accompagnata live in scena da due musicisti e nel video da altre donne con le quali si intrecciano storie e destini, fragili e resistenti: al centro della narrazione un’indagine sullo scioglimento dei ghiacci che porta ad esplorare le inquietudini più intime, attraverso montagne, radici e quei licheni che continuano a salire. I medesimi spazi, venerdì 13 settembre alle 19, ospiteranno i musicisti Marco "Ciuski" Barberis, Alec Dreiser e Fabio Pollono e la loro NavenerA, una band, ma anche un sommergibile pirata che naviga in immersione, in acque profonde e lontano dalle rotte tracciate: album di canzoni ma anche graphic novel, NavenerA racconta storie vere, senza filtri, e quando si parte bisogna essere pronti ad andare fino in fondo.
Sabato 14 settembre dalle ore 19 ci si sposta al PAV di Torino con Hypergaia: Legacy, scritto e diretto da Girolamo Lucania ed interpretato da Letizia Alaide Russo, storia di una divinità vestita di bianco che si risveglia insieme al suo gatto radioattivo su un pianeta abbandonato in un immaginario futuro distante un miliardo di anni. Dai pochi resti rimasti, scoprirà a ritroso la storia della civiltà che aveva abitato il pianeta, l’Umanità, ed il terribile destino che accomuna lei, il gatto radioattivo e l’estinzione della specie.

"!#CURAMI - conclude Serena Bavo - è una richiesta di aiuto, un appello urgente dal nostro pianeta, un invito ad avere cura non solo dell'ambiente, ma delle relazioni e dei territori in cui il festival viene realizzato": da queste premesse ecco la chiusura itinerante dell’edizione 2024 con venerdì 20 settembre alle 18.30 il Festival sbarcare nell’astigiano alla Cantina La Corte - Frazione Casabianca Asti per Rachel-Campionessa di Natura con Federico Scarpino, dedicato alla figura della biologa Rachel Carson di cui ricorre il sessantesimo anno dalla scomparsa: ricercatrice e scrittrice americana, nota soprattutto per aver ispirato con il suo libro Primavera silenziosa il primo movimento ambientalista moderno, la Carson è stata una scienziata che, con il suo lavoro e il suo impegno, continua ad invitarci a diventare buoni amministratori della Terra che ci ospita.

Il sipario sull’edizione 2024 di Earthink Festival calerà nei medesimi spazi sabato 21 settembre alle 18.30 con Contezza, performance sonora di musica e parole che Tékhné Teatro ed Elisabetta Serio dedicano alla consapevolezza ed alla conoscenza dell’urgenza di prendersi cura di noi prima di tutti, come al bisogno di comunità e di familiarità. La musica originale della pianista e compositrice Elisabetta Serio si alternerà alle parole del Prof. Gaetano Iaia, docente di Etica dell’Ambiente all’Università Federico II di Napoli.

Spazi e sedi nuove ma immutata la tradizione che prevede per tutti gli spettacoli dell’Earthink Festival ingresso gratuito con programma completo ed informazioni sul sito www.earthinkfestival.eu.
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