Celebrato nella scorsa edizione il compleanno dei trent'anni di storia, per Incanti. Festival Internazionale del Teatro di Figura è ora il momento di ripartire con l'edizione 2024 in programma da lunedì 30 settembre a domenica 13 ottobre: nato nel 1994 per iniziativa della Compagnia Controluce Teatro d'Ombre, direzione artistica di Alberto Jona e Jenaro Meléndrez Chas insieme a Cora De Maria, Incanti si è negli anni distinto per l'attenzione alla ricerca internazionale nel teatro di figura e alla commistione di linguaggi artistici rivolti essenzialmente a un pubblico adulto. Musica come pittura, danza e video in relazione a ombre, ma anche marionette, oggetti e burattini sono state presenze fisse in una programmazione sempre attenta a collaborazioni e sinergie con il mondo culturale circostante: una storia trentennale che dal 2022 ha legato il suo destino a quello della Fondazione TRG pronta a prenderne l'intero ciclo organizzativo, lasciando a Controluce la direzione artistica.

Riferito dell'anteprima di lunedì 30 settembre con la serata Marionette e Cinema, alle 20.30 al Cinema Massimo in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, per la proiezione di Anomalisa di Charlie Kaufman, film di animazione, comicamente dark e surreale, in stop motion, il cartellone 2024 si aprirà ufficialmente alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani sabato 5 ottobre alle 16.30 con il binomio italo australiano Puppet Theatre Company Di Filippo Marionette impegnato in Variations, spettacolo dinamico, divertente e poetico in cui il protagonista, una marionetta, affronta con ironia e poesia temi attualissimi come la tecnologia, la fragilità e la consapevolezza di chi siamo veramente. A seguire, alle 20.45, la compagnia Zaches Teatro porterà in scena Cappuccetto Rosso, versione precedente a quella dei Fratelli Grimm in cui attraverso la danza, il teatro di figura e la musica prende vita ancora una volta sul palcoscenico la famosa bambina dalla mantellina rossa. 
Qualche ora di sonno per arrivare, domenica 6 ottobre alle 10.30, al tedesco Tangram Kollektiv con la prima nazionale di Schattenwerfen, un dialogo tra le ombre e i loro corpi che mette in discussione in modo curioso la gerarchia di questa relazione: nel pomeriggio alle 16.00, in occasione del 140° Anniversario delle Relazioni Diplomatiche tra Corea e Italia, si andrà alla scoperta della cultura e tradizione coreana in modalità giocosa con il focus sul teatro di figura tradizionale dal titolo Tradizioni a confronto a cura di Chuncheon Puppet Festival. Da ultimo alle 20.45 il Teatro Strappato ci avvicinerà al tema dei bambini di strada boliviani con Betùn, breve poesia teatrale su una cruda e sconcertante realtà che opprime troppi bambini nel mondo.

Qualche giorno di riposo per arrivare al secondo fine settimana che si apre, venerdì 11 ottobre alle 19.30, con Silvio Castiglioni e I Sacchi di Sabbia presentare I persiani per una collettiva riflessione con le parole di Eschilo sulle guerre che avvampano e che ci circondano: alle 20.45 sarà invece la volta del collettivo svizzero Frau Trapp con Five lines, spettacolo in cui il linguaggio di microcinema-teatro si combina con il teatro di figura, l'arte audiovisuale e la musica dal vivo nella definizione di uno scenario politico dispotico e distopico.
Sabato 12 ottobre alle 16.30, in replica domenica 13 ottobre alle 11.00, spazio a Gek Tessaro ed al suo Libero zoo, allestimento che inaugura anche il cartellone 24/25 della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani: pluripremiato illustratore per l'infanzia, che porta in scena storie poetiche e suggestive con una tecnica di sua invenzione, il teatro disegnato, Tessaro dà vita al mondo delle bestie disegnandole e animandole dal vivo, con l'ausilio di inchiostri ed acquarelli, sabbia, una lavagna luminosa ed un grande schermo. La giornata si concluderà poi alle 20.45 con la prima nazionale di En attendant Kyoto del belga Max Vandervorst, performance in cui peripezie sonore e magiche toccano il lacerante tema del degrado ambientale facendo risuonare i ghiacci che si sciolgono implacabilmente nella vana attesa delle risoluzioni di Kyoto. 
A chiudere il programma 2024 di Incanti, domenica 13 ottobre dalle 15.00, la parentesi Incanti nei giardini, un pomeriggio come tanti, a passeggio nei Giardini della Reggia di Venaria, dove il pubblico potrà assistere prima a una performance originale, intima e sorprendente, dedicata a uno spettatore alla volta, poi a una battaglia dei cuscini, scatenatissima ma inoffensiva.

Come ben sanno gli affezionati spettatori, Incanti però è anche dal 2012 il Progetto Cantiere pensato per le compagnie italiane emergenti, e quest'anno dedicato ad Alessandra Belledi, realizzato in collaborazione con un'importante rete di festival non solo italiani come il Festival Internazionale delle Figure e dei Burattini "Arrivano dal Mare" del Teatro del Drago di Ravenna, Alpe Adria Puppet Festival del CTA di Gorizia, Insolito Festival di Micro Macro di Parma, Anima IF di Is Mascareddas di Cagliari e Pendientes de un Hilo de La Tartana Teatro di Madrid: ed ancora appuntamenti in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e due workshop di cui uno in collaborazione con Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione del Politecnico di Torino, oltre alla collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics di Torino che da alcuni anni cura l'immagine del festival.

Tutti gli spettacoli dell'edizione 2024 di Incanti. Festival Internazionale del Teatro di Figura avranno biglietti ad Euro 13 ed Euro 11 (ad Euro 18 ed Euro 15 per la formula doppio spettacolo nella stessa serata) con informazioni su programma e modalità di acquisto ingressi sui siti www.festivalincanti.it, www.casateatroragazzi.it o scrivendo all'email biglietteria@casateatroragazzi.it.