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In L'ORIGINE DEL MONDO, RITRATTO DI UN INTERNO si indaga la lotta contro la depressione
a cura di Roberto Canavesi
A quindici anni dal debutto ritorna in scena il testo cult di Lucia Calamaro
Torino, al Teatro Gobetti, da martedì 22 a sabato 26 ottobre 2024
Ci sono testi che resistono meglio di altri al passare del tempo, ricoperti come sono da una sorta di corazza in grado di proteggerli preservandone il loro potenziale: appartiene a questa categoria L'origine del mondo, ritratto di un interno, copione di Lucia Calamaro a distanza di quindici anni dal debutto ancora oggi in grado di infrangere non pochi tabù riaffermandosi come un classico teatrale dei nostri tempi.

In scena al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese, la piéce affronta il tema della depressione, analizzandone le molteplici sfaccettature nella vita di tutti i giorni: "indago - scrive la Calamaro nelle note di regia - la coscienza di una persona in lotta con la depressione. Che ne uscirà, ma non sarà facile. Quello che lei ne sa, quello che in fondo a lei significa e a cui appartiene, malgrado e al di là di lei; esploro gli stati d'animo mortificati di una Figlia adultizzata, la sua assenza di modelli, la sua tenacia; tratteggio l'indifferenza, la rabbia e l'impotenza di tutti gli altri, quelli che si ritrovano a gestire una persona depressa, senza sapere come".

Un terzetto di interpreti, Concita De Gregorio, Carolina Rosi e Mariangeles Torres, con la prima delle tre vivere reclusa in un momentaneo autoricovero, da lei scelto e da cui non farà più ritorno: dal suo rifugio prenderà consapevolezza che di umano ne conosce veramente solo uno, e che con questa entità convive nello stesso corpo, talvolta riuscendo anche ad allontanarsi. Solo la figlia Alice è in grado di preservarne l'equilibrio, a tal punto che spesso si è indotti a chiedersi chi abbia messo al mondo chi: "nella casa in cui si muove con sua figlia - conclude l'autrice e regista - temporaneamente rinchiuse in cerca di un senso latitante, appaiono figure della soglia, abitanti del dentro-fuori, che irrompono e agiscono. Figure queste, tutte animate dalla stessa volontà: tirarla fuori". Ed ancora, nel tentativo di sottrarle al microcosmo in cui si sono rinchiuse, si avvicendano in scena strappandole alla loro intimità, l'analista di Concita e sua madre Lucia, personaggi animati dalle miglior intenzioni ma del tutto inconsapevoli della fatica necessaria a snodare gli intrecci traumatici nascosti nelle geometrie del profondo.

Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, scritto e diretto da Lucia Calamaro che ha curato anche scene, costumi e disegno luci, L'origine del mpondo, ritratto di un interno vedrà in scena Concita De Gregorio, Carolina Rosi e Mariangeles Torres. Repliche al Teatro Gobetti martedì 22, giovedì 24 e sabato 26 ottobre alle 19.30, mercoledì 23 e venerdì 25 ottobre alle 20.45, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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