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Parola, danza e video per l'istantanea de LA MORTE A VENEZIA
a cura di Roberto Canavesi
Liv Ferracchiati ed Alice Raffaelli in un progetto ispirato a Thomas Mann
Torino, al Teatro Gobetti, da martedì 10 a domenica 15 dicembre 2024
La prima parte del titolo, La morte a Venezia, rimanda al grande classico di Thomas Mann, novella del 1912 nel tempo celebre per la trasposizione cinematografica di Luchino Visconti e la versione musicata di Benjamin Britten: se invece ci soffermiamo sulla seconda parte, Libera interpretazione di un dialogo tra sguardi, ecco palesarsi in maniera più chiara il progetto realizzato a quattro mani da Liv Ferracchiati ed Alice Raffaelli.

In scena al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese, lo spettacolo tutto vuol essere tranne che un adattamento teatrale, semmai un percorso scenico liberamente ispirato al romanzo che combina i tre diversi linguaggi della parola, della danza e del video: se l'originale d Mann è costruito sul tema dell'omoerotismo e della differenza d'età, Ferracchiati e Raffaeli si discostano concentrano la loro attenzione sull'incontro veneziano tra Gustav Von Aschenbach e Tadzio, il primo insigne autore cinquantenne in soggiorno veneziano, il secondo adolescente di origine polacca in vacanza ospite nel medesimo albergo. 

"Nulla esiste di più singolare, di più scabroso, che il rapporto fra persone che si conoscano solo attraverso lo sguardo": rifacendosi alle parole di Manni si sintetizzano alla perfezione le coordinate dello spettacolo, tentativo di avvicinare questi due personaggi a noi e, allo stesso tempo, di raccontare la fatica di scrivere e di come essa stessa, possa esser all'improvviso illuminata con inaspettati ed improvvisi momenti fatti di incontri con altri esseri umani.
"Ironicamente - scrive Liv Ferracchiati - terzo personaggio è la Parola, che prima cerca un'armonia in una forma cristallizzata e poi si libera, si concretizza, si accende, ritrova una sua forma estrosa, per quanto ridicola e vana di fronte all'irraccontabile".

Produzione Spoleto Festival dei Due Mondi, Marche Teatro, TSU-Teatro Stabile dell'Umbria, Fondazione Teatro di Napoli–Teatro Bellini, in collaborazione con Fondazione Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, per La morte a Venezia. Libera interpretazione di un dialogo tra sguardi da Thomas Mann, regia e drammaturgia di Liv Ferracchiati, anche in scena con Alice Raffaelli: repliche al Teatro Gobetti martedì 10, giovedì 12 e sabato 14 dicembre alle 19.30, mercoledì 11 e venerdì 13 dicembre alle 20.45, domenica 15 dicembre alle 16, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25.
Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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