Dopo il successo internazionale di Macbettu e del più recente La tempesta, Serra sceglie il grecanico, termine ai più sconosciuto che rimanda ad una lingua ancora oggi praticata in un angolo remoto di quella che fu la Magna Grecia, in una striscia di terra che dal mare si arrampica sull'Aspromonte con sullo sfondo le pendici dell'Etna: "la tragedia di Edipo - è scritto nella presentazione - è ambientata in una città ridotta al lumicino, arida e sterile, in decomposizione, dove Sofocle guida lo spettatore verso una luce interiore che si manifesterà a Colono, nel bosco sacro in cui Edipo verrà letteralmente assorbito dagli dei". E se è innegabile che l'italiano inevitabilmente connota l'elemento tragico di un significato drammatico, la scelta del grecanico si muove proprio nella direzione opposta, nel tentativo di leggere la civiltà di oggi partendo dalle ceneri di quella classica, riscoprendo quel carattere di ritualità proprio dei nostri antichi progenitori.
Produzione Sardegna Teatro, Teatro Bellini, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Fondazione Teatro Due Parma, in collaborazione con Compagnia Teatropersona e I Teatri di Reggio Emilia, spettacolo in lingua grecanica con sovratitoli in italiano, Tragùdia – Il canto di Edipo liberamente ispirato alle opere di Sofocle e ai racconti del mito ha regia, scene, luci, suoni e costumi di Alessandro Serra: in scena Alessandro Burzotta, Salvatore Drago, Francesca Gabucci, Sara Giannelli, Jared McNeill, Chiara Michelini e Felice Montervino. Repliche alle Fonderie Limone di Moncalieri da martedì 19 a venerdì 22 novembre alle 20.45, sabato 23 novembre alle 19.30, domenica 24 novembre alle 16.00 con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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