Duecentoquarantaquattro poesie ed altrettanti epitaffi, la Spoon River di Edgar Lee Masters, un piccolo cimitero su una collina, è animata da una galleria di personaggi intenti a raccontare la propria storia da morti, attraverso una cascata di parole con cui accusano e screditano, calunniano ed infamano, con la spavalderia di chi non ha più niente da perdere. Accademia dei Folli per il suo progetto sceglie come titolo uno dei primi versi dell'Antologia, tre parole che sono anche il titolo di una nuova "raccolta di epitaffi", piemontese invece che americana, affidata all'oralità del teatro invece che alla pagina scritta.
"Un minatore con velleità da ornitologo - è scritto nella presentazione - e un suo collega terrorizzato in vita dal grisou e in morte dai fuochi fatui; un partigiano badogliano e un repubblichino di Salò: (…) e poi ancora un prete oratore, un architetto ossessionato dalle altezze vertiginose, un poeta da quattro soldi, un mercante di parrucche": sulle note di Fabrizio De Andrè prenderà forma un viaggio le cui tappe saranno gli incontri con un'umanità variegata e composita, personaggi che oltre al fatto di essere stai tutti piemontesi sono stati in vita esempio di forza e coraggio, si sono commossi, hanno riso e pianto, e adesso tutti quanti dormono sulla collina.
Produzione Accademia dei Folli su testo Emiliano Poddi e Carlo Roncaglia, sua anche la regia, Dormono sulla collina vedrà in scena Enrico Dusio, Gianluca Gambino e Carlo Roncaglia con Paolo Demontis all'armonica ed Andrea Cauduro alla chitarra: al Teatro Studio Bunker giovedì 17 e venerdì 18 ottobre alle 21, sabato 19 ottobre alle 19.30 e domenica 20 ottobre alle 16, con biglietti a Euro 13 ed Euro 10 sulla piattaforma oooh.events, ad Euro 16 ed Euro 13 in cassa.
Prenotazione consigliata all'email prenotazioni@accademiadeifolli.com o contattando il numero 345.677.88.79.
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